Il Trapani, la squadra allenata da Serse Cosmi, scenderà sabato prossimo al Liberati per la ripresa del campionato di B, ma non della partita vogliamo parlare in queste nostre righe. Vogliamo, invece, dare risalto ad una lettera che il tecnico dei siciliani ha scritto all’indirizzo di un suo giocatore che ha effettuato la risoluzione contrattuale con il Trapani, ovvero Felipe Sodinha. Abbiamo in diverse circostanze apprezzato le eccelse qualità tecniche del giocatore anche se abbiamo in alcune circostanze messo non evidenza il suo scarso dinamismo senza conoscerne magari le motivazioni che erano alla base di questa dote, non certo trascurabile nel calcio moderno. E Serse Cosmi, dispiaciuto per il ragazzo, per la sua carriera e per il calcio che perde un talento così grande, riesce ad esprimere nella sua lettera dei sentimenti incredibili, e ad esternare tutta la sua contrarietà verso un calcio che non ha più valori o almeno li ha persi in gran parte.
Davvero, Cosmi, aldilà di quelle che possono essere le considerazioni sul tecnico, sull’apprezzamento sul suo modo di allenare e di giocare, aldilà di alcuni suoi pensieri che possono essere più o meno condivisibili, in questa circostanza ha dimostrato di avere dei sentimenti importanti mettendo in primo piano l’uomo Sodinha, ed in generale il calciatore o l’uomo qualunque, che merita rispetto sempre e comunque. Aldilà se giochi una buona o brutta partita o se faccia gol o meno!
Bravo Serse e complimenti per la bella lettera e per i sentimenti esternati !
Di seguito riportiamo il contenuto della lettera indirizzata a felipe Sodinha ed apparsa sul sito internet del Trapani calcio :
” Magari non ironizzerei” di Crozziana memoria, mi torna in mente. Mai così appropriato come in questo caso! Il riferimento è per Felipe Sodinha che in questi giorni non tanto ha rescisso il contratto col nostro Trapani, ma ha, addirittura, annunciato il ritiro dal calcio giocato per problemi fisici e, nello specifico, per problemi ad un ginocchio. Io, invece, voglio ironizzare ora che l’amico Felipe non potrà più giocare.
Voglio ironizzare su tutta una serie di personaggi che non ha mai lesinato degli apprezzamenti disgustosi sull’eccessivo peso del ragazzo (addirittura pensavano anche di essere spiritosi). Il problema vero è che i mediocri hanno sempre detestato il talento, magari pensando che fosse un dono che avrebbero meritato solo loro.
Magari perché hanno studiato tanto, si sono laureati col massimo dei voti, oppure hanno incarichi in società di calcio importanti dopo aver frequentato per anni i sottoscala più putridi del calcio nostrano. Invece no, il Padreterno regala questo dono pescando anche negli angoli più bui del nostro mondo. Felipe sicuramente ha fatto degli errori, anche grandi, ma solo la sfortuna, intesa come infortuni seri (cinque operazioni), gli ha impedito di esprimere quello che avrebbe fatto felice non solo i suoi tifosi, ma tutti i veri amanti del calcio vero, quello della classe pura, della tecnica unica, di una fantasia disarmante.
Ci mancherai Felipe. Mi toccherá sentire ed ascoltare elogiare fenomeni di giocatori alti 1,90 cm, di grande corsa, che per guidare o stoppare la palla (sì, la palla!!!) impiegano ben cinque secondi, mentre tu lo facevi in meno di uno. Con me hai giocato 213 minuti. Ti giuro, sono stati molto più belli di campionati interi giocati da altri.
Un abbraccio Felipe ed un consiglio: evita tour nazionali per salutare persone che oggi, solo oggi che hai detto basta, fanno finta di essere dispiaciuti. La maggior parte, non tutti per fortuna, sono gli stessi che ti hanno voltato le spalle ed ironizzavano (loro sì) sui tuoi 90 e passa kg. Cerca, se puoi, di regalare a tanti bambini la tua immensa classe, cercando di insegnargli qualche giocata delle tue…ed i mediocri torneranno a trovare un nuovo Sodinha su cui accanirsi e, magari così, a vincere le loro frustazioni.
Un abbraccio, mi e ci mancherai! ”
Serse Cosmi