“Più pacchia per tutti”, sembra un slogan di Cetto La Qualunque, ed alla fin fin potrebbe anche essere il fine ultimo della “decrescita felice”. Invece sembra che non ci sia speranza. Almeno non per tutti. Ad esempio, operatori di centri giovanili a Terni? Loro no! A lavorare! E’ finita la pacchia, come dice il capogruppo della Lega emulo di Salvini. Uno che grazie al riconoscimento della vastissima preparazione culturale e tecnica, in tempi di meritocrazia vigente, ha conquistato il seggio non solo in Comune a Terni ma pure in Regione, quello che consente di mettere in tasca diverse migliaia di euro ogni mese. Altro che centro sociali?
In Comune, a Terni poi, sembra ci sia la voglia di aumentare il numero dei gettoni di presenza, oltre a ridurre gli “autosconti” degli appannaggi a sindaco e assessori. Altro che lavorare! Altro che pacchia!