Quando si dice lo scarica barile.
A questo sono arrivate le conclusioni della Commissione di controllo e garanzia sui mancati lavori di restauro alla biblioteca comunale.
“Varie e a volte paradossali le giustificazioni di chi aveva in capo le responsabilità – è scritto nella relazione approvata con le sole astensioni dei commissari di Fratelli d’Italia – tra inefficienze della politica, lassismo dei burocrati, non manca il classico scaricabarile di responsabilità tra uffici, tecnici e professionisti che hanno portato ad uno stallo non più tollerabile.Quello che sicuramente si riscontra è l’ esasperante lentezza nel gestire le pratiche unita ad una inerzia della politica soprattutto quando c’era da pretendere l’adempimento degli impegni contrattuali”.
E dire che nel 2014 era stato approvato un “progetto definitivo e acceso un mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti con importo impegnato a bilancio per l’esecuzione delle opere di risanamento strutturale. Soldi stanziati, progetto approvato da quasi quattro anni ma ancora tutto è fermo, provocando ulteriori deterioramenti che potrebbero far ritenere non più adeguato il vecchio progetto. Danni inestimabili, sia alla struttura che all’intera città privata in parte di un potenziale polo di attrattività turistica e culturale”.
“Dagli approfondimenti fatti dalla Commissione – si legge ancora nella relazione – si intravedono dense nubi. Il vecchio progetto era solo un primo stralcio in quanto manca di ulteriori interventi necessari: dal ripristino della torre, alla riparazione di intonaci, tinteggiatura, sistemazioni di infissi, bagni ecc… Quindi ci sarebbe bisogno di un ulteriore progetto a completare l’opera con i relativi problemi di finanziamento.Considerando il fatto che dall’approvazione del progetto ad oggi sono trascorsi quasi 4 anni, durante i quali sono continuate le infiltrazioni di acqua e la struttura non sembra aver subito interventi alternativi, appare lecito chiedersi se il progetto sia ancora attuale e non siano necessari interventi ulteriori”.
RIBASSI ECCESSIVI
La commissione intende fare luce anche sull’aggiudicazione dell’appalto.
“Con un ribasso del 75% di cui la commissione si riserva di affrontare successivamente all’incontro tra l’amministrazione e l’azienda un ulteriore approfondimento”.
In definitiva – conclude la commissione presieduta da Thomas De Luca – “un declino che va assolutamente fermato con risolutezza e rigore, una politica in ostaggio dei burocrati, ma anche di se stessa. Una delle tante assurdità che hanno segnato la nostra città e che deve rappresentare una sfida per l’attuale amministrazione se si vuole realmente dimostrare quel cambio di passo necessario alla città”.