Il punto conquistato a Rimini al di là del valore intrinseco per la classifica dice qualcosa di più sulla prestazione dei rossoverdi e sul lavoro che sta facendo Fabio Gallo.
Al Romeo Neri si è visto qualcosa in più rispetto alle recenti prestazioni, per carità nulla di eccezionale, ma qualcosina l’ha detta il terreno di gioco.
Innanzitutto, la squadra è apparsa più reattiva, aggressiva e si è vista giocare con più rabbia senza mai tirare indietro il piede.
In passato raramente si erano visti due giocatori andare ad aggredire il portatore di palla avversario. Bene, ieri sera lo si è visto. Non spessissimo ma lo si è visto.
E, poi, fa ben sperare il fatto che si sia tornati a giocare con il pallone a terra rinunciando, almeno per gran parte della gara, ai lanci lunghi. Si, siamo d’accordo con Gallo, con un giro palla a volte troppo lento, ma già farlo con più sicurezza senza dare quella sensazione di un pallone che scotta è già un segnale positivo.
E, poi, ci è piaciuto lo spirito di reazione dopo lo svantaggio ma solo, però, dopo una decina di minuti di sbandamento.
E lo stesso dicasi per l’abbraccio dopo il gol dei giocatori con il loro allenatore. Forse si sta creando la giusta atmosfera e quell’abbraccio è probabilmente un attestato di stima, di fiducia del gruppo nei confronti del loro allenatore e del suo lavoro.
Ed allora tutte cose positive sono emerse da Rimini?
No, assolutamente no.
Troppe ingenuità vengono ancora commesse in chiave difensiva con l’erroraccio di Diakitè sul rigore dei locali, riscattatosi, poi, con il gol del pari con tanto di dedica per il presidente, Stefano Ranucci, per il suo compleanno, ancora pochi palloni giocabili per le punte per far male agli avversari e su questo versante il rientro di Palumbo potrebbe risolvere parecchi problemi, ed, infine la condizione fisica.
Ci spiace dirlo, ma la Ternana non corre come dovrebbe, come le altre squadre e questo è un handicap da colmare al più presto soprattutto per il gioco che vuole Gallo.
La sua duttilità tattica, 4-4-2, 3-5-2 in fase di possesso di palla dimostra come stia lavorando per adattare il modulo a quelle che sono le caratteristiche della squadra.
Insomma, ci sono pareggi e pareggi; quello di ieri sera a Rimini ci sembra che qualche schiarita all’orizzonte l’abbia portata.
Sta ai giocatori, ora, continuare a lavorare seriamente e serenamente per guadagnare punti in classifica ma anche per riguadagnare la fiducia e la stima dei tifosi ternani.