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È stato accolto con l’ormai consueto bagno di folla, in piazza Tacito, il ministro Matteo Salvini che ha voluto incontrare la squadra di governo della città, il sindaco Leonardo Latini, gli assessori ed i consiglieri leghisti, il commissario Saltamartini. Ma c’erano anche il segretario della Lega Umbria Virginio Caparvi, il senatore Luca Briziarelli e l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti. Con loro ha bevuto un caffè, lungo una ventina di minuti, per poi concedersi alle domande dei giornalisti, quindi raggiungere lo spazio sottostante la sede della Lega de improvvisare un comizio insieme al primo cittadino.
“Sono qui per dire grazie al sindaco e alla sua squadra che stanno lavorando per questa splendida città – ha esordito Salvini – e grazie a voi che ci avete dato questa immensa opportunità di mandare a casa il vecchio, la sinistra. Si è ripartiti da Terni con una squadra nuova, giovane, entusiasta che magari commette anche degli errori portati dalla novità e dal cambiamento, però guarda avanti”.
Dopo aver ceduto il megafono al sindaco per un breve intervento il Ministro si è detto onorato di fare quello che sta facendo.
“Riuscire a fare qualcosa per gli italiani è emozionante. Terni è cambiata ora l’obiettivo è che cambi tutta l’Umbria, la sinistra ha fatto anche troppi disastri quindi il sostegno mio e del Governo è totale – ha detto il Ministro dell’Interno – ci sono Comuni importanti che andranno al voto, da Perugia ad Orvieto a Foligno. Siamo pronti, abbiamo tanti uomini e donne della Lega e tanti umbri che non hanno mai fatto politica e che si stanno avvicinando. L’Umbria è una terra bellissima, ma male amministrata, poco raggiungibile, con una sanità che invece di andare avanti va indietro, con un’agricoltura che meriterebbe più attenzione e più sostegno. Sono gli umbri che ci dicono ‘ fate presto, tocca a voi’ e noi ci stiamo preparando”.
In merito al commissariamento della Lega a Terni Salvini ha spiegato che è stato deciso “per aiutare e sostenere. Non abbiamo mai governato da queste parti – ha aggiunto – quindi l’entusiasmo va accompagnato e coordinato”.
E in conclusione tutti in fila per un selfie con il Ministro.