Lunedì sera a ” Notterossoverde”, il programma di Teleterni, è stato ospite Danilo Pierini, reduce dall’esperienza in seno all’AS Roma come assistente tecnico di Eusebio Di Francesco.
E’ stato un programma in cui Danilo si è soffermato a commentare la partita dei rossoverdi e dello stato di salute della squadra.
” Ho visto una buona Ternana ed ho potuto constatare il buon lavoro di Fabio Gallo e dei suoi collaboratori. Ho visto la squadra tre volte in questa stagione, e quindi è troppo limitativa la mia visione, ma domenica la Ternana mi è piaciuta così come mi era piaciuta nel secondo tempo contro il Pordenone “.
” Ho potuto constatare la crescita fisica -ha aggiunto Pierini- della squadra oltre ad una migliore organizzazione di gioco sia sul piano difensivo che su quello offensivo in cui mi è sembrato non ancora al meglio Nicastro. Molto bene, invece, sia Marilungo che Furlan “.
E con Danilo Pierini non si poteva non affrontare il discorso Teramo e di quello spiraglio apertosi dopo la vittoria contro il Ravenna e dopo i risultati favorevoli arrivati dagli altri campi.
” Nulla è precluso alla Ternana perché la qualità che ha. Sarà importante constatare l’effetto della vittoria riportata nella mente dei giocatori che a questo punto devono provarci, perchè ne hanno, ripeto, le qualità “.
Con Pierini, poi, si è ripercorsa tutta la sua carriera di giocatore, prima e di allenatore, poi, partendo dai suoi anni alla Bosico sfogliando l’album dei ricordi con delle foto in bianco e nero che lo hanno riportato a fine anni 60 e a parlare di Piero Favoriti, il suo primo allenatore.
” Se avessi una scuola calcio la affiderei a Piero perchè lui è il top. Non ho mai conosciuto uno come Piero. Competente ed appassionato che con i ragazzi ci sa veramente fare anche sul piano umano”.
E, poi, si sono analizzati i suoi anni da allenatore del settore giovanile rossoverde, dei successi riportati e della gente che seguiva quella squadra, ricca di giocatori che poi hanno fatto una discreta carriera.
Simpatico, poi, il siparietto con Romeo Papini al telefono per illustrare il torneo del primo maggio che si disputerà ad Arrone con Fiorentina, Lazio, Frosinone e Ternana.
” Me lo volevano mandare via – afferma danilo – ma io mi opposi con fermezza perchè Romeo meritava, come giocatore e come ragazzo, la massima considerazione ed in quella squadra era essenziale. Alla fine ho vinto io e ne sono orgoglioso di quella scelta perchè Papo, lo chiama così affettuosamente Danilo, ha dimostrato con il passato degli anni di meritarlo “.
Non è mancato, poi, il ricordo di quella partita con lui allenatore del Manfredonia che ha affrontato la Ternana. Ha vinto lui, quella partita in terra pugliese con il gol di Piccioni, ma si affretta a dire ” Non ce l’avevo con la Ternana ma con chi la rappresentava!”
Ed a proposito di Ternana è stato piacevole ricordare le sue esperienze da giocatore, poche per la verità, con la prima squadra rossoverde. Era la stagione 75-76 e lui che proveniva dall’Asti, lo aveva voluto Cardillo che ne era l’allenatore della società piemontese, disputò tre partite di campionato e 1 di Coppa Italia.
” Bei ricordi- attacca mentre scorre sullo schermo di Teleterni la foto relativa al suo esordio- anche se ho giocato poco. Tre partite, tutte terminate sullo 0-0 ed io giocavo in difesa. L’anno dopo, pensavo di restare. Giocaì tutte le partite di Coppa Italia ma, poi, ad ottobre mi cedettero al Mantova. Peccato, non è che ci rimasi bene!”.
Parlando del suo rapporto con Eusebio Di Francesco non si poteva limitare l’analisi solo alle ultime esperienze ma si è partiti da lontano. La loro conoscenza e la loro stima reciproca parte dalla Vastese dove Danilo era il tecnico ed Eusebio il direttore sportivo. Poi, l’esperienza di Di Francesco a Lanciano come allenatore e quella successiva di Pescara dove Di Francesco diventa allenatore e Danilo assume l’incarico di collaboratore andando a visionare le partite delle squadre avversarie stilando i resoconti e le analisi tattiche.
” Si è iniziato così il rapporto con Eusebio. Poi da Sassuolo fino alla Roma ne sono stato l’assistente tecnico. Grandi soddisfazioni e la conoscenza di due mondi diversi: a Sassuolo abbiamo lavorato dovendo creare il giocatore e prepararlo ai grandi appuntamenti, mentre a Roma il nostro lavoro era con top -player e con molti giocatori stranieri e quindi con culture diverse e lingue diverse. Un lavoro completamente diverso ma sempre interessante ed appagante anche se complicato. Insomma, una bella esperienza che mi ha arricchito sul piano professionale”.
” Ora, però, chiosa Danilo Pierini, da quando siamo stati esonerati dalla Roma ( è ancora sotto contratto per un anno, ndr ) non ho più preso in mano il computer ma lo farò presto perchè è ora di ricominciare a studiare, ad aggiornarsi. Tra qualche settimana, tanto per iniziare, parteciperò ad un corso di match analyst “.
E l’incontro si chiude con un auspicio o meglio un desiderio.
” Un giorno vorrei mettere a disposizione la mia esperienza di tanti anni passati sui campi di calcio “.
Non si è capito bene, però, con chi e in che modo. Anche se non è difficile intuirlo.
Alla trasmissione hanno preso parte anche Massimiliano Rivelli, tecnico della Ternana Calcio Spa femminile, che ha parlato delle sue ragazze e dell’andamento del campionato e Marco Crisostomi che ha analizzato il momento rossoverde e la partita contro il Ravenna.