Un piazzamento non in linea con le aspettative della vigilia, quello di Danilo Petrucci nelle qualifiche del Gp di Assen (Olanda). Nell’Università della MotoGp, il 28enne di Terni puntava al podio, visti i precedenti nelle scorse stagioni e gli ottimi tempi del venerdì, ma al momento della pole position la sua Ducati si è rivelata meno in forma della concorrenza.
Nelle prime tre sessioni di prove libere Petrux si era sempre piazzato tra i primi 3, alimentando le speranze dei tifosi e riuscendo ad accedere direttamente alla Q2 senza particolari difficoltà. Oggi invece la Desmosedici ha mostrato qualche limite in più rispetto a Honda, Yamaha e Suzuki, e Danilo non è riuscito ad andare oltre la terza fila (7°), a più di 1.2 secondi dalla vetta. I suoi compagni sono ancora più indietro: Miller (Ducati Pramac) è 10°, Dovizioso addirittura 11° (incassando quasi mezzo secondo dal ternano). Il piazzamento di per sé non pregiudica le speranze di podio per Petrux, ma ci sarà da lavorare sul passo gara per recuperare un distacco che, su una pista corta, rischia di diventare preoccupante.
«Sicuramente volevamo fare molto meglio» ha dichiarato Danilo dopo la sessione, spiegando «Purtroppo dalle FP4 abbiamo cominciato a faticare per il gran caldo. Abbiamo avuto difficoltà con la stabilità della moto perché con queste temperature ci manca grip e in qualifica i problemi sono stati confermati. In qualifica poi c’è stato anche un po’ di nervosismo perché ci marchiamo a vicenda per non concedere la scia ad un avversario: io ho fatto solo due giri con la seconda gomma e non sono mai riuscito a spingere perché avevo chi mi marcava dietro. Quando ho provato a tirare ho trovato traffico, per cui è una terza fila amara. Per la gara mi auguro che faccia un po’ più fresco» ha concluso.
In testa si conferma asso delle qualifiche il francese Fabio Quartararo (Yamaha Petronas), che firma la sua 3° pole position stagionale davanti alla Yamaha ufficiale di Maverick Viñales (2°, staccato di un decimo). Terzo l’ottimo Alex Rins, che si candida ad essere protagonista con la sua Suzuki (che piazza anche Joan Mir in 5° piazza). Solo 4°, a oltre 7 decimi dal primo, il campione del mondo Marc Marquez, che però continua a coltivare ambizioni di vittoria grazie a un passo gara tra i più consistenti. Bene anche le Honda clienti di Cal Crutchlow (6°) e di Taaki Nakagami (8°), mentre non ha preso parte alla sessione Jorge Lorenzo, per la frattura di una vertebra dopo una caduta nelle prove libere.
Difficoltà per Valentino Rossi, che ancora una volta – a fronte di un passo gara in linea con i compagni – non riesce a trovare lo spunto giusto in qualifica. Il Dottore non ha superato la tagliola della Q1, e scatterà solo 14°. Domani il via della gara alle 14:00.
(Giulio Sacco)