Continua il dibattito sul futuro del Teatro Verdi. Registriamo l’intervento del consigliere di Senso Civico, Alessandro Gentiletti, secondo il quale la città andrebbe coinvolta e non andrebbero liquidate come un intralcio le istanze che da una parte di essa provengono.
L’INTERVENTO DI ALESSANDRO GENTILETTI
Anche sul Teatro Verdi la città ha il diritto di essere coinvolta sulle questioni cruciali che la riguardano. Se questa amministrazione fosse realmente il cambiamento che aveva promesso farebbe tesoro delle istanze provenienti dalla città invece di liquidarle con insofferenza come fossero di inciampo ed intralcio. Nelle sedi consiliari ho più volte ribadito la necessità che alcuni stanno evidenziando in queste ore, ovvero la necessità di un concorso di idee e di un diretto coinvolgimento delle maestranze e professionalità del territorio. E’ incomprensibile che un tema così cruciale non sia oggetto di un dibattito pubblico serrato che veda come primi protagonisti le professionalità che operano sul territorio. Il tema era emerso anche durante la campagna elettorale in un confronto, organizzato dalla Camera di Commercio, anche con i rappresentanti dell’ordine degli architetti. Spiace notare che oggi come allora il sindaco non solo non sia il direttore di orchestra di questo dibattito ma si sottragga allo stesso. Con l’occasione ho il dovere di sottolineare che, contrariamente a quanto annunciato dal sindaco sul finire dell’anno scorso, nessuna conferenza programmatica sui temi cruciali per il rilancio della città si è svolta a primavera. Avevamo accolto con favore la proposta e l’idea. Tuttavia, nessuna iniziativa di tale genere si è registrata da parte dell’amministrazione, che continua a navigare a vista e approssimativamente su ogni questione fondamentale. Invitiamo il sindaco a mostrare maggiore attenzione, ascolto e rispetto per le rappresentanze di categoria e i cittadini tutti. Lo invitiamo a fissare fin da subito la conferenza programmatica che aveva annunciato l’anno scorso per questa primavera passata. Lo invitiamo ad assumersi la responsabilità di riuscire a coinvolgere la città sui temi che la riguardano e a rompere con il metodo di chiusura al confronto che, in piena e assoluta continuità, ha contraddistinto fino ad ora questa amministrazione”.