Da Grosseto a Terni per svolgere le sue attività delinquenziali: sei furti in una notte e tutti nella zona di via Narni. Protagonista un gambiano di 23 anni in Italia dal 2016 come richiedente asilo, il cui permesso è scaduto il 1 ottobre, con una lunga lista di precedenti penali che spazia dalle denunce per spaccio a resistenza a Pubblico Ufficiale, dalla ricettazione all’invasione di edifici, reati commessi a Bari e a Grosseto.
Il giovane è stato rintracciato da una pattuglia della Squadra Volante dopo che la proprietaria di un bar di via Narni aveva segnalato un tentativo di furto pluriaggravato nel suo esercizio commerciale. Le telecamere, infatti, avevano ripreso un ragazzo che dopo aver tentato di aprire la porta del bar, aveva tentato di scassinare il distributore di sigarette, arrivando a colpirlo violentemente con il coperchio di un tombino poi, non riuscendo nel suo intento neanche con l’impiego di un trapano elettrico, se ne era andato in sella ad una bicicletta.
I poliziotti lo hanno trovato poche ore dopo nelle vicinanze, in un furgone che gli era stato prestato da un connazionale per passarci la notte. Portato in questura per gli accertamenti di rito, sono sopraggiunte varie persone, vittime dei furti subiti nella nottata: il titolare di un negozio di abbigliamento dove erano stati rubati indumenti; il proprietario di un furgone da cui erano stati rubati dei vestiti e un trapano avvitatore (risultato poi lo stesso che il gambiano aveva usato per tentare di scassinare il distributore di sigarette del bar); il titolare di un centro scommesse dove le telecamere hanno ripreso il gambiano che, dopo aver sfondato la vetrina con un arnese, ha rubato un computer, un cellulare, 172 euro sottratte da una slot machine ed un carica batteria; il residente di un’abitazione sopra il centro scommesse al quale sono stati rubati gli attrezzi utilizzati per sfondare la vetrina del locale; il proprietario della bicicletta usata dal gambiano per fuggire.
Durante la permanenza nei locali della questura lo straniero ha tenuto per tutto il tempo un comportamento violento ed aggressivo, tanto da arrivare a strapparsi la maglia che indossava, a scagliarsi contro le pareti della stanza, fino a distruggere la sedia dove era seduto.
E’ stato arrestato e messo a disposizione del Pubblico Ministero Matthias Viggiano.
“C’è stato un incremento dell’attività di controllo del territorio – ha sottolineato il vice questore Francesco Petitti – del 50/60 % che ha portato al calo di alcuni tipi di reati, in particolare di quelli che le persone ritengono particolarmente esecrabili.”