Una bella iniziativa che ha visto coinvolti bambini e genitori in un’esperienza di solidarietà e condivisione veramente toccante.
L’idea è stata della Scuola dell’Infanzia Cospea che ha deciso di rendere concreti i temi trattati con i bambini per la messa in scena della consueta manifestazione natalizia.
“Le insegnanti hanno voluto dare un seguito di azione a tutti quei sentimenti immateriali, è stato spiegato, che fanno da perno alla scuola, al lavoro quotidiano che affrontano con i bambini e per i bambini, ovvero: accettazione, condivisione, sostegno, amicizia. In una scuola che ormai vede protagoniste culture e condizioni sociali variegate e spesso molto differenti fra loro, l’inclusione fa parte del linguaggio quotidiano di insegnanti e bambini”.
Così i piccoli hanno messo in scena la storia della Stellina Rilù.
Rilù è una giovane stellina che nasce in una notte buia, da lontano vede la terra e gli uomini e dopo aver detto alla Stella Cometa che vorrebbe aiutare gli umani, viene sulla terra in soccorso di coloro che esprimono i desideri: aiuta un papà che ha perso il lavoro, realizza il desiderio di un bambino che vorrebbe avere degli amici, insegna ai piccoli umani (che saranno gli uomini e le donne di domani) ad esprimere i desideri e ad aiutare la stellina Rilù a realizzarli. Rilù spesso si trova a dare dei consigli ai piccoli, insegnando loro che con il “fare” ogni desiderio si realizza. La Stellina Rilù non è dispensatrice di realizzazioni e chiedere alla Stellina dei Desideri non è un atto passivo, ma diventa un atto decisionale molto importante perché è attraverso la nostra azione che il desiderio si realizza, con Rilù che ci aiuta.
E Rilù è diventata concretamente un atto di generosità. Infatti ogni bambino ha avuto la possibilità di donare un gioco per i bambini che non ne hanno.
“I piccoli studenti si sono rivelati dei giganti di generosità: la slitta costruita per raccogliere i doni è stata letteralmente stipata di pacchetti! Ci sono stati bimbi che hanno deciso di donare il loro gioco preferito perché la loro innocenza ha suggerito che la gioia di chi lo riceverà sarà ancora maggiore. Qualcuno ha deciso di donare quaderni e libri perché, hanno detto ‘possono servire per i bimbi che già vanno alla Scuola Primaria!’. Questi doni sono stati poi consegnati alla Conferenza San Vincenzo De Paoli affinché tutti i bimbi possano ricevere un pacchetto da Babbo Natale!”
Contemporaneamente i genitori, contagiati dall’entusiasmo di Rilù, si sono spesi in una raccolta alimentare perché anche le famiglie meno agiate potessero avere una bella tavola imbandita e ne hanno fatto dono alla Parrocchia di San Giuseppe.