Il Cesvol (Centro Servizi Volontariato) si è fatto regionale (dal 1 gennaio) e lo scorso novembre ha eletto gli organismi confermando Giancarlo Billi alla presidenza e Lorenzo Gianfelice alla vice presidenza.
Non esistono più, dunque i Cesvol di Terni e di Perugia, esiste il Cesvol dell’Umbria con sede legale a Perugia e sede operativa a Terni. Confermati – oltre le due sedi principali – anche tutti gli sportelli nei 12 distretti sociali della regione.
Billi e Gianfelice hanno tenuto questa mattina una conferenza stampa a Terni per fare il punto della situazione, tracciare un bilancio dell’anno trascorso e delineare le sfide per il futuro.
“Il Cesvol Umbria – ha detto il presidente Giancarlo Billi – coltiva l’idea di valorizzare tutti i territori in modo tale da garantire un protagonismo a tutti prendendo il meglio da ciascuno e guardate – ha aggiunto Billi – le città più importanti sono naturalmente Perugia e Terni dove si concentra il maggior numero di associazioni , ma diventa fondamentale valorizzare Città di Castello piuttosto che Foligno, il Trasimeno, Narni o Orvieto quindi mettiamo da parte il campanile e mettiamo in campo una capacità generale. Come dirigenti del Cesvol Umbria vogliamo tranquillizzare perché l’impegno e la programmazione stanno dentro a una struttura che riesce a permeare tutto il territorio regionale. Le polemiche secondo noi sono marginali rispetto all’attività che si affermerà nel corso del tempo, già dal 2020.”
“Le sfide che dovremo affrontare sono tante – ha detto il vice presidente Gianfelice – affrontarle a livello regionale va colta come una opportunità. La cosa importante che siamo riusciti a creare – ha aggiunto Gianfelice – è un sistema del Cesvol Umbria che prevede, non una centralizzazione bensì l’importanza dei territori. Saremo agenti di sviluppo del volontariato nei territori.”
Gianfelice ha poi annunciato che sono stati premiati due progetti del Cesvol Umbria che dureranno una trentina di mesi, a Terni è gia stato avviato, il “New generation comunity”, dedicati ai minori, a Perugia sta partendo il progetto gemello, entrambi finanziati, per un totale di quasi 900 mila euro dall’IMPRESA SOCIALE “CON I BAMBINI”, riguardano il contrasto alla povertà educativa, in età infantile.
“C’è stata una diminuzione sostanziale delle risorse da parte della Fondazioni bancarie – ha detto il presidente Giancarlo Billi – che ha imposto una razionalizzazione di tutti i servizi.Dal milione e 800 mila euro del 2010 che arrivavano ai Cesvol di Perugia e Terni siamo passati ad oggi a 770 mila euro. Si capisce così lo sforzo che c’è stato in questi anni per garantire il mantenimento dei servizi. Per questo si devono ringraziare i dipendenti, che prima erano del Cesvol di Terni e Perugia, che hanno subito una riduzione dell’orario di lavoro per evitare licenziamenti ma che assicurano un impegno che va ben oltre l’orario di lavoro.”
In proposito sia il presidente Billi che il vice Gianfelice hanno rassicurato molto i dipendenti, in totale 23. Nessuno sarà mandato a casa.
“La stabilità delle risorse, pur avendo raggiunto il minimo storico, sarà garantita. Sotto questo livello non si dovrebbe scendere – ha detto Gianfelice. Adesso stiamo vivendo una fase piena di sfide che può garantire ai Cesvol di avere un ruolo vero all’interno delle comunità anche grazie a progetti come quelli citati in precedenza. Il progetto New Generation Comunity vede coinvolta a Terni una rete importante di associazioni, una cinquantina di soggetti fra istituzioni, scuole, cooperative sociali e associazioni da Aiutiamoli a vivere ai Pagliacci, La casa di Aladino, tanto per citarne alcune. Lo scopo nostro è quello di mettere insieme le istituzioni, il tessuto associativo, i volontari e anche la cittadinanza. Sempre di più dovremo lavorare per mettere insieme.”