“Come rappresentante di Unavi (Unione Nazionale Vittime) per Umbria e Lazio non posso che esprimere soddisfazione per questo decreto legge del governo che alza i limiti di equo indennizzo per le vittime di reati violenti però per quanto riguarda il caso specifico di David Raggi attendiamo la decisione della Corte di giustizia Europea che deve esprimersi sulla correttezza della legge 122 che doveva recepire le norme europee e attendiamo di sapere se la Corte riterrà soddisfacente l’adeguamento deciso in questi giorni dal governo. Sempre per quanto riguarda il delitto Raggi noi andiamo avanti contro i ministeri dell’interno e di grazia e giustizia per le loro responsabilità sulla permanenza nel territorio italiano di Amine Assoul che doveva essere espulso.”
E’ il commento di Massimo Proietti, il legale che assiste la famiglia Raggi, alla notizia che il governo ha adeguato i risarcimenti per le vittime di reati violenti.
Si ricorderà lo scalpore che fece la notizia quando alla famiglia Raggi – i genitori e il fratello – furono riconosciuti, come risarcimento, 7.200 euro ad ognuno. Da venerdì scorso l’equo indennizzo sale a 50 mila euro a famigliare.
Sale a 60.000 euro l’indennizzo per i figli la cui madre è stata vittima di femminicidio e a 25 mila euro il risarcimento per le donne vittime di stupro.
“E’ una battaglia – questa della modifica della legge 122, ha ribadisce l’avvocato Proietti – che Unavi ha portato avanti incessantemente in questi anni, una battaglia di civiltà.”
LA NOTIZIA DEL RISARCIMENTO AI FAMIGLIARI DI DAVID RAGGI DI 7.200 EURO OGNUNO.
https://terninrete.it/notizie-di-terni-7200-euro-tanto-vale-la-vita-di-david-raggi-510428/