In ottemperanza a quanto disposto dall’ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri, anche nel territorio comunale ternano resteranno chiusi fino al 3 aprile tutti gli spazi culturali pubblici (Bct, Caos, teatro Secci, Palazzo di Primavera, museo archeologico, area archeologica di Carsulae, anfiteatro romano, ecc.).
Resta, invece, fruibile con tutte le accortezze e le limitazioni previste dai decreti vigenti, il parco della Cascata delle Marmore.
“Carsulae rientra espressamente nel codice dei beni culturali a cui fa riferimento il decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri, ha spiegato il vicesindaco Andrea Giuli, mentre la Cascata non è assimilabile a parchi archeologici, secondo il codice dei beni culturali, quindi è aperta negli orari previsti con flusso contingentato dei visitatori”.