Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carit ha stanziato 280.000 euro per il bando “Welfare di comunità. Emergenza covid-19. Insieme per la ripresa” al fine di venire incontro alle esigenze del territorio nel momento della ripresa delle attività di assistenza e di beneficenza per i soggetti fragili. Si tratta di un bando rivolto agli enti privati senza scopo di lucro e agli enti religiosi operanti nell’ambito sociale, socio-assistenziale e nelle attività per l’infanzia per progetti riconducibili alle necessità legate alla Fase 2, riapertura parziale e condizionata o trasformazione dei servizi in favore di anziani, disabili, bambini e ragazzi.
I progetti non dovranno avere un costo complessivo maggiore di 9.000 euro e si dovranno concludere entro il 31 dicembre 2020; saranno ritenuti ammissibili, ai fini della rendicontazione, i costi sostenuti da giugno 2020. Il bando scadrà il 29 maggio.
“Si tratta di un ulteriore significativo intervento della Fondazione per il territorio, afferma il Presidente Carlini, dopo il fondo da 1 milione di euro messo a disposizione dell’Ospedale di Terni per le attrezzature sanitarie e per i dispositivi di protezione individuale per il reparto di rianimazione e terapia intensiva. Essendo a rischio in questo momento il prezioso capitale sociale indispensabile per il nostro Paese – prosegue Carlini – la Fondazione Carit ha inteso destinare anche una parte delle disponibilità economiche dell’esercizio, allocate nel settore del volontariato, in favore della sicurezza del sistema assistenziale locale nella fase della ripartenza”.