Una vasta operazione di contrasto all’illegalità nell’ambito della tifoseria ternana è stata condotta in stretta collaborazione dalla questura e dalla procura della Repubblica di Terni. Una trentina i provvedimenti adottati tra denunce, Daspo e sanzioni, per reati inerenti l’ordine pubblico, commessi in occasione di partite della Ternana.
I dettagli dell’operazione saranno forniti in una conferenza stampa che si terrà alle ore 10 nella sala della riunione della questura. Saranno presenti il questore Roberto Massucci e il procuratore capo Alberto Liguori.
L’indagine che ha portato a 15 Daspo e circa 20.000 euro di sanzioni nei confronti degli ultras della Ternana, è stato spiegato, si incentra su due diversi episodi. I divieti di accesso alle manifestazioni sportive sono stati disposti dopo che lo scorso 23 ottobre, al termine della partita fra Ternana e Avellino, un gruppo di sostenitori locali ha tentato di aggredire il convoglio dei tifosi avellinesi in quel momento ancora all’interno del settore ospiti. Travisati e brandendo delle aste gli ultras, in piazzale dell’ Acciaio, hanno anche fatto esplodere un petardo ed acceso fumogeni. Si sono quindi scagliati contro un mezzo della polizia, danneggiandolo, prima di disperdersi. L’indagine della digos, coordinata dalla procura di Terni, ha portato a identificare i tifosi della Ternana, di età compresa fra 17 e 40 anni.
Nei loro confronti – segnalati, a vario titolo, per i reati di resistenza aggravata, danneggiamento aggravato e travisamento – il Questore ha disposto il Daspo di durata variabile da un minimo di 1 anno fino ad un massimo di 10 anni per i plurirecidivi. Tra questi vi sono due elementi arrestati per spaccio di stupefacenti nell’ambito dell’operazione “White Bridge”.
Le sanzioni amministrative, invece, scaturiscono da un corteo non autorizzato che, in occasione della partita Ternana-Rende, aveva creato notevoli problemi di traffico e messo in pericolo l’incolumità sia dei passanti, sia degli automobilisti, sia degli stessi ultras che avevano occupato una strada ad alta densità di traffico come viale dello Stadio. Tra i partecipanti al corteo, diversi ultras recidivi, in quanto già colpiti da precedenti misure. Sono state quindi comminate 16 sanzioni amministrative, da 1.333 euro ciascuna, per avere ostacolato la circolazione.
Nell’ambito delle misure di prevenzione, il Questore Massucci ha anche disposto la sospensione della licenza, per la durata di 15 giorni, nei confronti di un bar diventato nel corso del tempo, soprattutto in concomitanza degli incontri di calcio al Liberati, luogo di ritrovo di ultras e di persone con precedenti di polizia, che hanno dato luogo a comportamenti illeciti, compreso i cortei non autorizzati.
Con la ripresa del campionato di calcio, dopo la forzata sospensione dovuta alla pandemia da COVID-19, la Questura di Terni attuerà controlli capillari del territorio con un’intensificazione ed un potenziamento dei servizi di monitoraggio e di perlustrazione proprio nelle aree note come centri di aggregazione della tifoseria ternana, al fine di prevenire assembramenti di tifosi che, non potendo andare allo stadio, si radunano, contravvenendo al distanziamento sociale.