Non capita tutti i giorni di ricevere due lettere, una di ringraziamento e una di referenze per i potenziali datori di lavoro. E’ ciò che ha fatto la commissione dell’istituto alberghiero “Crocetti-Cerulli” di Giulianova dopo aver esaminato, lo scorso 18 giugno, lo studente Alessio Atzori. Uno studente particolare con un passato problematico tanto che negli ultimi tre anni ha vissuto lontano dalla sua famiglia di Terni nella comunità educativa di Tortoreto, “Terra bianca”. “Vogliamo ringraziarti – hanno scritto tra l’altro i professori – perché ci ha trasmesso la tua fiducia nella vita.”
Noi, ancora oggi, ricordiamo la disperazione della mamma Rosaria che si sentiva sola, abbandonata dalle istituzioni e non sapeva come poter salvare questo figlio. Oggi anche lei può sorridere, e ci ha fatto enormemente piacere sentirla ridere, felice per aver ritrovato il suo Alessio.
TORNIAMO AD ALESSIO
“Li ho fatti commuovere – ci dice al telefono – non si aspettavano che fossi così forte, si aspettavano che avessi delle difficoltà e invece sono andato a 100 all’ora.” Alessio ha ottenuto il voto di 88/100 specializzandosi in eno-gastronomia. E’ un cuoco e si intende di tecnologia alimentare e ha preso la qualifica in arte bianca (pane e pizza).
Per lui si aprono delle prospettive interessanti di lavoro. Tanto che proprio oggi ha un colloquio di lavoro, a Terni. Perché ora è tornato a Terni e vive con sua madre. E la commissione , per lui, ha redatto una lettera di referenze per i potenziali datori di lavoro (succede rarissimamente)… “Vi raccomandiamo vivamente l’alunno“.
Tornando alla tesi, cerco di capire perché i professori si sono sorpresi della sua preparazione. “Quando ho parlato della mia tesina ho fatto dei collegamenti molto forti riguardanti la famiglia, fin dal titolo, ‘Il sapore della guerra’, la guerra che ho vissuto io fin da piccolo e dalla quale sto uscendo e la guerra che ha vissuto mio nonno, che è morto, al quale ero molto attaccato. Loro si sono commossi per questo collegamento che ho fatto come pure hanno molto apprezzato il fatto che io ho sempre aiutato le persone che si trovavano in difficoltà, per esempio i ragazzi diversamente abili che si trovano sulla sedia a rotelle, ai loro bisogni ho sempre dato la priorità. La commissione ha apprezzato molto il mio essere altruista. A qualche professore è scappata anche la lacrimuccia.”
Alessio è contento , è soddisfatto del percorso di vita che ha fatto. E’ sereno, lo si sente anche dal tono della voce. Questa maturità ottenuta a pieni voti lo ripaga della sofferenza e dei sacrifici. E’ vedere la luce dopo anni di buio.
Vuoi aggiungere qualche cosa Alessio?
“Ho sempre promesso ai miei genitori – risponde deciso – che avrei ricomposto il puzzle che si era diviso. Ecco, pezzetto per pezzetto, voglio ricomporre il puzzle per intero, fino ad arrivare all’amore che c’era una volta. Questo è sempre quello che ho detto ai miei genitori, a mia sorella e a mio nipote Mattia.” Ed è quello che noi auguriamo ai protagonisti di questa vicenda e soprattutto ad Alessio.
LE DUE LETTERE DELLA COMMISSIONE
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