20.600.000 € erogati sul territorio, un fondo di stabilizzazione che è passato da poco più di 6 milioni di euro del 2016 ad oltre 10 milioni di euro nel 2019, un avanzo di esercizio di 15,5 milioni di euro per il 2019 che consentirà nel 2020 di erogare oltre 11 milioni di euro nei settori di intervento: ricerca scientifica e tecnologica; arte, attività e beni culturali; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; educazione, istruzione e formazione; volontariato, filantropia e beneficenza; sviluppo locale. Importo che va ben oltre le previsioni di 5 milioni di euro e tutto ciò grazie ad un’attenta e accurata politica degli investimenti finanziari condotta dall’area finanza della Fondazione Carit coordinata dal vicepresidente Ulrico Dragoni. La redditività del patrimonio a fine 2019 è stata pari al 9,36%.
Sono i numeri del bilancio consuntivo della Fondazione Carit al termine di 4 anni di consigliatura, illustrato dal presidente Luigi Carlini.
Elementi caratterizzanti l’attività della Fondazione sono stati il restauro e risanamento del piano terra del cinquecentesco palazzo Montani Leoni, il contributo di 2 milioni di euro per il nuovo Palasport di Terni, il progetto “Centro della cultura e dell’arte” nella sede dell’ex Banca d’Italia di Terni.
Ma non sono mancati concerti, mostre e l’acquisto di opere d’arte.
Soddisfatto il presidente Carlini che ha sottolineato come in questi anni sia stata rinnovata la Fondazione, diventando di medio-grande dimensione e come sia cambiata la mission attualizzando e potenziando gli interventi.
“La Fondazione lascia un testamento spirituale, ha affermato Carlini, una mission orientata al supporto reale di quelle che sono le esigenze del territorio. Pensiamo allo sviluppo di Terni come città museale, protagonista per lo sport, ma soprattutto al consolidamento della sanità. La Fondazione è disponibile a sostenere l’azienda ospedaliera per potenziarla e rilanciarla, per farla diventare più qualificata anche in chiave universitaria puntando sulla ricerca di eccellenza. Sviluppare la ricerca significa diventatate più attrattivi.”
Non solo. C’è anche una visione più a largo raggio per la città.
“Noi dobbiamo rendere Terni una città vivibile, spendibile. Stiamo studiando per avere collegamenti veloci soprattutto verso Roma, un percorso che dovrebbe essere fatti in mezz’ora.”
Per questo a breve ci sarà un incontro con Bibop Gresta, startupper di Stroncone e cofondatore di Hyperloop Transportation Technologies, la società che sta lanciando per il mondo un treno super veloce in grado di viaggiare a più di 1.000 km/h: si potrebbe arrivare da Roma a Milano in circa 30 minuti.