Partecipata manifestazione di agricoltori della Condiretti, questa mattina, in Piazza Italia, a Perugia. Davanti alla sede dell’Assemblea legislativa umbra, hanno messo in atto un presidio contro quelle che sono state definite “le lentezze e inefficienze della burocrazia che bloccano i pagamenti comunitari ma anche contro i danni provocati dalla fauna selvatica, a cominciare dai cinghiali”. A guidare i manifestanti, il presidente umbro dell’associazione, Albano Agabiti. “E’ arrivato il momento che le istituzioni dimostrino di comprendere davvero la gravità della situazione – ha detto il Presidente di Coldiretti – utilizzando ogni possibile strumento di intervento”. La Coldiretti stima in circa 60 milioni di euro i pagamenti comunitari che le aziende agricole umbre devono ancora ricevere. “Agricoltura sotto attacco, redditi divorati”, “La burocrazia fa più danni della grandine”, “Stop all’assedio delle campagne umbre”, si leggeva su alcuni cartelli esposti dai manfestanti.
Alla giornata di mobilitazione degli agricoltori, è intervenuta anche l’assessore regionale al ramo, Fernanda Cecchini, che ha ricordato come l’Ente si sia già attivato per assegnare maggiori risorse a sostegno dei giovani agricoltori, dell’agricoltura biologica e l’agroambiente. “Saranno il Tavolo Verde, convocato per mercoledì 6, e il Comitato di Sorveglianza del Programma di sviluppo rurale, che si riunirà il 21 giugno – ha aggiunto – le sedi di concertazione dove definire modalità e tempi, ma intanto vi confermo che c’è stato e c’è da parte nostra l’impegno per l’incremento della dotazione finanziaria delle misure 10 e 11 per l’annualità 2017”.
Circa i ritardi nei pagamenti, dopo aver specificato che “deve essere chiaro che la Regione non ci guadagna nulla e non è la Regione che fa speculazioni”, l’assessore Cecchini ha ribadito che la Regione “continuerà a incalzare Agea perché risolva in tempi brevi questo problema” chiedendo la “collaborazione di tutti”. Una collaborazione chiesta ai parlamentari umbri presenti alla manifestazione, al mondo agricolo e alle organizzazioni agricole anche affinché “il nuovo Governo proceda alla riforma dell’organismo pagatore Agea avviata dal Governo Gentiloni in modo che si scriva una pagina nuova per il futuro ed Agea diventi uno strumento nazionale efficiente, moderno, che funzioni”.
“In Umbria sono solo il 5-6 per cento su circa 8mila le domande non pagate e l’Umbria – ha rimarcato – è comunque al secondo posto fra le Regioni italiane, con una spesa di 207 milioni di euro pagati da Agea alle imprese agricole ed altri beneficiari, più di molte altre Regioni che non si avvalgono di Agea. È evidente che la soluzione per evitare ritardi nei pagamenti – ha precisato – non è quella di creare un organismo pagatore regionale”.
Sulla problematica della presenza dei cinghiali, l’assessore Cecchini ha annunciato l’imminente approvazione da parte della Giunta regionale delle misure straordinarie per il loro contenimento già attuate lo scorso anno (che prevedono la riduzione da 48 a 12 ore del termine per l’attivazione degli interventi, trascorso il quale gli agricoltori possono intervenire direttamente).