Un intervento straordinario per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni. La richiesta della Cisl Medici Umbria è indirizzata direttamente al ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Il terremoto del 1997 aveva messo in ginocchio l’Umbria – ricorda la Cisl Medici regionale – l’intervento diretto del ministro della Sanità Rosy Bindi rese possibile la costruzione dell’Ospedale di Foligno e di Gubbio-Gualdo”.
La nota è firmata dal segretario regionale generale Federazione Cisl Umbria Medici Veterinari Dirigenti Sanitari, Tullo Ostilio Moschini: “Oggi ci troviamo in una nuova crisi molto più grave che riguarda l’economia, il sociale e la sanità e non possiamo non ripensare a quanto è stato fatto allora. La nostra piccola regione non può affrontare da sola l’attuale crisi strutturale, ma solo attraverso l’impegno istituzionale e la solidarietà di chi può intervenire anche in ragione delle risorse comunitarie”.
Da qui la richiesta di intervento per realizzare il nuovo ospedale di Terni, unico presidio in Umbria ormai datato e che necessita di essere ricostruito secondo la vigente normativa antisismica e le nuove configurazioni funzionali rispetto ai servizi e alle strutture complesse e dipartimentali. “Chiediamo al ministro Speranza come Federazione Cisl Medici Umbria, sostenuti da tutta la Confederazione Cisl Umbria nella figura del suo segretario regionale generale, Angelo Manzotti, l’impegno del ministro Speranza per un intervento straordinario che consenta tale realizzazione. Il nuovo ospedale di Terni rappresenterebbe una collocazione strategica per rispondere in modo adeguato ed efficiente alle necessità del territorio. Un territorio in estrema sofferenza tra crisi economica e pandemia”.