“Sono onorato per questo prestigioso incarico. Sono consapevole delle responsabilità che mi attendono sia nei confronti dei cittadini della provincia di Terni sia del Comando provinciale. Ma sono altrettanto consapevole di essere giunto in una provincia molto bella, molto attiva sia dal punto di vista socio-economico che culturale.”
Così ha esordito il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Terni colonnello Davide Milano presentandosi insieme al nuovo comandante del Reparto operativo tenente colonnello Marco De Martino e al nuovo comandante del Nucleo investigativo maggiore Elisabetta Spoti.
Riferendosi ai due Ufficiali, anche loro da poco giunti a Terni, il colonnello Milano li ha definiti due validissimi Ufficiali dalla matura e consolidata esperienza operativa e territoriale che daranno un apporto di rilevante profilo all’attività del Comando Provinciale.
“L’eredità lasciata dal mio predecessore, il colonnello Davide Rossi, è pesante. La città non la conoscevo, ha aggiunto il comandante,comunque ho trovato un tessuto sociale ancora integro, gente onesta e laboriosa. Veramente una bella realtà e sono contento di lavorare per essa. Ritengo l’azione di controllo imprescindibile per la sicurezza del territorio, per svolgere un’efficace azione di prevenzione declinata come massima prevenzione esterna, massima presenza sul territorio e vicinanza al cittadino. In questo contesto ritengo fondamentale il ruolo dei nostri comandi stazione che con la loro presenza diffusa costituiscono un vero e proprio punto di riferimento per la collettività. Basti pensare che in provincia abbiamo 30 stazioni per 33 Comuni”.
Per il nuovo comandante provinciale è importante anche la collaborazione da parte dei cittadini e delle istituzioni per rendere il sistema sicurezza sempre più efficace ed inizierà da subito a girare provincia ritenendo fondamentale il contatto diretto e l’interlocuzione con i principali attori sociali.
Certo, è prematuro parlare di priorità, anche se il colonnello Milano una prima idea sulla realtà territoriale se l’è già fatta.
“La droga è senza dubbio una realtà da combattere. Bisogna intervenire sulla domanda.”
Il colonnello Davide Milano, nato a Roma il 2 febbraio 1971, ha intrapreso la carriera militare nel 1991, frequentando i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. È laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna conseguite rispettivamente presso le Università ‘La Sapienza’ e ‘Tor Vergata’ in Roma. Dopo un primo incarico quale Comandante di plotone del 6° Battaglione Carabinieri ‘Toscana’, da Tenente a Capitano ha maturato diverse esperienze di Comando territoriale, dapprima, del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino ‘San Carlo’ e, a seguire, delle Compagnie di Borgo Valsugana (Trento) e di Abano Terme (Padova). Successivamente ha ricoperto l’incarico di addetto all’Ufficio OAIO del Comando Interregionale ‘Vittorio Veneto’ in Padova nonché Aiutante di Campo del Comandante Interregionale per poi assolvere quello di Aiutante di Campo del Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Da Ufficiale Superiore, dopo aver prestato servizio presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, quale Ufficiale addetto alla Sala Operativa e poi all’Ufficio Stampa, è stato chiamato ad assolvere diversi incarichi presso l’Amministrazione centrale della Difesa, prima nell’ambito degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro della Difesa, successivamente presso lo Stato Maggiore della Difesa, avendo retto, in successione, la Sezione Relazioni Sindacali del I Reparto Personale e la Sezione Attività Parlamentare dell’Ufficio Generale Affari Giuridici. Dal 2013, per un biennio, è stato il Comandante Provinciale Carabinieri di Isernia per poi ricoprire l’incarico di Comandante del Reparto Comado del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, reparto dal quale dipende la sicurezza ed il funzionamento della sede del Comando Generale. Promosso Colonnello ha prestato servizio nell’ambito della Direzione Centrale della Polizia Criminale quale Direttore della 1° Divisione del Servizio per il Sistema Informativo Interforze, articolazione che gestisce le Banche dati Forze di Polizia. È sposato ed ha una figlia di nome Martina.
Il Tenente Colonnello Marco De Martino, nato ad Alba (Cuneo) il 12 maggio 1968, ha intrapreso la carriera militare nel 1992 frequentando il corso Allievi Ufficiali di Complemento a Cesano (Roma); dopo due anni di servizio prestati a Ciampino (Rroma) presso lo scalo aeroportuale quale Addetto alla sicurezza, ed a Chieti quale Comandante di Plotone ed Istruttore di Allievi Carabinieri Ausiliari, ha frequentato il 29° Corso Applicativo presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma transitando in servizio permanente effettivo. È laureato in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna presso l’Università di Tor Vergata in Roma. Durante i primi cinque anni di servizio, nei gradi di Sottotenente e Tenente, ha retto il Nucleo Operativo e Radiomobile di Latina nonché, in sede vacante, anche il Comando della Compagnia Carabinieri di Latina, per poi comandare il locale Nucleo Investigativo. Nel grado di Capitano ha quindi comandato la Compagnia Carabinieri di Formia (Latina) e la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Roma. Da Ufficiale Superiore, con il grado di Maggiore, ha Comandato il Nucleo Radiomobile di Bologna e, in sede vacante, il locale Reparto Territoriale, per essere poi trasferito a Roma presso l’Ufficio Relazioni Internazionali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. In tale ultimo incarico ha partecipato ai lavori di stesura di numerosi accordi bilaterali internazionali di polizia, che lo hanno visto spesso impegnato all’estero a seguito delle delegazioni del Ministro dell’Interno italiano. Dal 2016 ha retto il Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ferrara fino al corrente mese di agosto, prima di essere trasferito a Terni, impegnato in operazioni di servizio che lo hanno portato spesso a varcare i confini nazionali. Nel corso della sua carriera, infine, il Tenente Colonnello De Martino ha operato: in Afghanistan, a cavallo fra il 2010 ed il 2011, a Kabul quale advisor di quel Ministro dell’Interno; nella striscia di Gaza, fra il 2014 ed il 2015, quale responsabile per l’Unione europea del Valico di Rafah; a bordo di una unità della Marina Militare Italiana tra luglio e novembre del 2018 quale Capo Cellula Crime Investigation nell’ambito della Missione EunavforMed, per contrastare il traffico illegale di migranti nel mar Mediterraneo. È sposato con Alessandra ed ha un figlio, Tommaso, di 16 anni.
Il Maggiore Elisabetta Spoti, 36 anni, originaria della provincia di Lecce, ha intrapreso la carriera militare frequentando l’Accademia Militare di Modena e successivamente la Scuola Ufficiali Carabinieri a Roma. È laureata in Giurisprudenza ed in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata. È Gender Advisor per l’Arma dei Carabinieri. Ha iniziato il suo percorso professionale quale Comandante del Nor della Compagnia di Gallarate (Varese) per poi essere trasferita al comando della Compagnia di Orbetello (Grosseto) ed infine di Ragusa, dal 2016 ad oggi. Nel 2017 è stata impiegata per un anno all’estero presso la missione TIPH 2 in Cisgiordania quale Vice e successivamente Capo della Divisione Operazioni. Ad ottobre 2019 ha svolto corsi per la formazione delle donne della polizia irachena a Baghdad per la missione internazionale Inherent Resolve Prima Parthica.