Una Ternana incompleta e incerottata affronta nel pomeriggio al Marcello Torre una Paganese che nel match inaugurale della stagione si è andata a prendere un brillante punto a Catania dove ha rischiato anche di vincere.
Non mancano le contrarietà in casa della società rossoverde per le assenze di Salzano, Celli, Paghera, Ferrante ( intanto Marilungo è approdato al Monopoli, ndr ) e perché in alcuni reparti, difesa e centrocampo, non ci sono giocatori di ruolo che si spera possano arrivare tra domani e dopodomani.
A tal proposito ad inizio settimana dovrebbe arrivare Adopo, il centrocampista del Toro è ormai in dirittura di arrivo, per Palumbo le cose si sono complicate anche per il suo esordio in serie A negli ultimi minuti di Fiorentina-Sampdoria ( a proposito complimenti, Antonio, ndr ) mentre sembra essersi raffreddata la pista per Ricci del Parma in quanto con il recupero di Mammarella si è più propensi ad ingaggiare un terzino destro e a sorpresa è uscito fuori il nome di Vignali dello Spezia.
Torniamo alla partita con Lucarelli che dovrebbe schierare Iannarilli; Defendi, Suagher, Diakitè, Mammarella; Kontek, Damian; Partipilo, Falletti, Furlan; Vantaggiato.
In panchina oltre a Vitali, Peralta, Torromino, Argento, Proietti, Ndip, Begamelli, Laverone ci sarà anche Rajicevic che ha svolto ieri mattina il suo primo allenamento in rossoverde.
Sul fronte opposto Erra potrà avvalersi dei nuovi arrivati Benedetti e Mendecino, mentre non potrà disporre di Perri che è in partenza per altri lidi.
Questo il probabile 3-5-1-1 campano con Fasan; Sbampato, Schiavino, Sirignano; Carotenuto, Onescu, Bonavolontà, Bramati, Squillace; Guadagni; Diop.
A dirigere il match è stato designato il signor Mario Vigile di Cosenza, al quinto anno nella Can C.
Vigile ha diretto 4 incontri delle fere con una vittoria, quella interna della scorsa stagione contro il Potenza ( 1-0 ), due pareggi, Catania-Ternana ( 0-0 ) e Cavese-Ternana ( 1-1 ) ed una sconfitta ovvero quella del 23 dicembre del 2017 a Ravenna con la formazione locale vittoriosa per 3-2, una sconfitta che causò l’esonero, poi, rientrato, di De Canio.