Già domani mattina riaprirà la sala operatoria dell’ospedale di Narni: interruzioni di gravidanza, nella scaletta degli interventi, operazioni che sono obbligatorie per legge. Ma il ritorno alla normalità potrebbe essere imminente, a metà della prossima settimana. La struttura ripartirà con i due medici che non erano stati trasferiti a Spoleto coadiuvati da un anestesista che era stato mandato in pensione ma che poi è stato richiamato.
L’aveva detto, durante la protesta di ieri davanti all’ospedale, il sindaco Francesco De Rebotti: “Il presidente della Usl 2 De Fino mi aveva informato che i tempi di normalizzazione sarebbero stati veloci. Ho aggiunto: li vorrei molto veloci”. Ma proprio il presidente della Usl 2 ha “ceduto” alle tante proteste, forse ha avuto anche una ripresa di buon senso, rimettendo in agenda il “ripotenziamento” degli ospedali di Narni prima e di Amelia dopo, che hanno causato tanti disagi ai cittadini di Narni, Amelia e pure di Terni. La notizia ha inorgoglito il Movimento Cinque Stelle, che si è intestato la vittoria. Dice Thomas de Luca, consigliere regionale: “L’accordo di oggi tra l’Ospedale di Terni e le cliniche private perugine finalmente ci spiegano il vero motivo di tutto quello che è successo questi ultimi giorni, la ragione per cui Narni e Amelia non possono diventare ospedali Covid Free. Solo da domani saranno riavviate le attività chirurgiche degli ospedali di Narni e Amelia, dopo l’accordo, quelle stesse attività che secondo la destra non avrebbero mai smesso funzionare. La sanità pubblica deve soffocare sotto il peso del Covid e facciamo guadagnare quella privata con le prestazioni ordinarie”. Gli fa seguito Luca Tramini, consigliere comunale: “L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, tira il freno e fa retromarcia mandando avanti ancora una volta il commissario della Usl Umbria 2, Massimo De Fino, a fare da parafulmine per mettere la faccia su scelte politiche insensate. “A giorni le attività dell’ospedale di Narni riprenderanno al cento per cento” ecco la brusca frenata con rapida retromarcia annessa da parte dell’assessore. I territori, i cittadini hanno vinto”. Dice la sua pure Sergio Bruschini consigliere di Forza Italia: “Era stato detto che tutto sarebbe tornato alla normalità quando la pressione del virus si fosse attenuata. Questo sta accadendo e tutto tornerà come prima. Spero si metta fine alla disinformazione sistematica che si è dimenticata che la colpa di come è oggi la sanità nei nostri territori è siocuramete della sinistra che ha governato per decenni”.