Sono trascorsi 12 giorni da quello splendido pomeriggio del San Nicola di Bari e dalla lezione che la Ternana ha impartito alla squadra di De Laurentiis ma in terra pugliese a qualcuno continua a non andar giù che la formazione rossoverde sia stata talmente superiore che anche molti dei tifosi dei biancorossi hanno lodato il gioco espresso e la giustezza del risultato conseguito.
A 12 giorni di distanza era lecito pensare che in casa dei galletti si pensasse più al match di ritorno e a mettere a punto le cose che non sono andate al San Nicola quel 15 novembre ed invece niente di tutto questo.
Nelle ultime ore, infatti, è tornato sull’argomento Auteri che in conferenza stampa ha dichiarato che la Ternana difficilmente terrà il ritmo attuale e, poi, si è soffermato sul fatto che la Ternana spesso anticipa al sabato quando deve affrontare i turni infrasettimanali con conseguenti vantaggi. Ad un tecnico preparato, vincente e di lunga esperienza evidentemente sfugge che gli anticipi ed i posticipi vanno concordati tra le società interessate. Evidentemente in questo caso Vibonese e Ternana hanno trovato l’accordo per l’anticipo. Sull’altro aspetto ovvero se riuscirà a mantenere il ritmo attuale non esprimiamo il nostro parere ma ci fidiamo dell’esperienza, della professionalità e delle indubbie capacità del professor Alberto Bartali che vanta anche esperienze internazionali.
Auteri, però, non è il solo perchè nelle ultime ore ha detto la sua anche l’ex attaccante del Bari e del Perugia, Anaclerio, che ha affermato di confidare in un calo fisico della Ternana conoscendo l’età media dei calciatori che compongono la rosa rossoverde.
Anaclerio avrebbe evitato una figuraccia se prima dell’intervista concessa a tuttobari.com e ripresa da tuttoc.com si fosse informato consultando, ad esempio, il sito traskermarkt dove risulta che la rosa della Ternana ha un’età media di 28,1 anni contro i 28,5 di quella del Bari.
Al di là delle dichiarazioni di Auteri, che farebbe bene a badare alle cose del suo team, di Anaclerio tese a rendere il clima infuocato e a creare pressioni fa bene Cristiano Lucarelli ad andare diritto per la sua strada curandosi solo della preparazione della sua squadra e di studiare le qualità degli avversari cercando di annullarne i pregi e di sfruttare, invece, quelle che sono le pecche.
Come del resto deve fare un allenatore che ha a cuore le sorti della squadra che allena, della sua crescita personale e della sua carriera.