Sarà molto probabilmente l’assemblea comunale di mercoledì pomeriggio a dare il via libera al candidato sindaco del Partito Democratico per Terni. A sentire persone bene informate si starebbe lavorando su una ristretta cerchia di nomi, addirittura solo due, e sarebbero il consigliere comunale uscente, Sandro Piccinini e Stefano Stellati, presidente dei giovani commercialisti di Terni. Non sono escluse sorprese, ovviamente, in un partito che per la prima volta, trova anche qualche difficoltà a formare la lista. La maggior parte dei consiglieri uscenti, infatti, non è intenzionato a ricandidarsi, da Bartolini a Masiello, da Burgo a Narciso, da Piermatti (nel frattempo passato a LEU) a Cavicchioli (dimessosi), a Bucari.
Una situazione nuova per un partito abituato a essere forza protagonista e di governo.
A rendere più complicata la situazione anche il fatto che il PD rischia di correre praticamente da solo. La polverizzazione a sinistra ha fatto sì che Liberi e Uguali e Rifondazione Comunista non presenteranno il simbolo. Tante difficoltà anche per Potere al Popolo per la raccolta delle firme. Terni Valley, invece, presenterà il suo candidato, Alessandro Gentiletti, sostenuto anche da Liberi e Uguali.
Al fianco del sindaco del PD potranno correre le liste civiche capeggiate da Giuseppe Mascio e Faliero Chiappini e quella dei socialisti.
Tornando al Partito Democratico se non si dovesse raggiungere un accordo sul nome di Piccinini ( o di Stellati) non è escluso che a correre sia la segretaria comunale, Sara Giovannelli.
Una corsa in salita per un partito diviso.