“In Umbria la curva epidemiologica ha iniziato a salire dal 24 dicembre soprattutto nel perugino. L’incidenza ogni 100.000 abitanti è 273,88 nel perugino, mentre nel ternano è 83,69, simile a quella nazionale, con un andamento in decrescita.”
È il quadro tracciato da Marco Cristofori del del nucleo epidemiologico regionale nella videoconferenza settimanale sull’andamento del coronavirus.
“Sono i ragazzi sotto i 24 anni i più positivi, ha aggiunto Carla Bietta sempre del nucleo epidemiologico, ma la situazione nelle due province è molto diversa: nel ternano non c’è una quota così consistente. Aumentano i ricoveri ordinari, quelli nelle intensive e pure i decessi che seguono la curva epidemica”.
L’indice RT stimato negli ultimi 14 giorni dal nucleo epidemiologico umbro è circa 1,14 mentre di poco inferiore a 1,25 quello stimato dall’Istituto Superiore di Sanità.
“È una situazione che divide a metà l’Umbria, ha detto l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, stiamo studiano quelli che possono essere gli interventi per riportare la situazione sotto controllo. O ci sono atteggiamenti diversi tra le province – ha aggiunto – oppure ci sono varianti del virus e su questo stiamo facendo le verifiche”.
E a proposito di varianti il direttore regionale della sanità Claudio Dario ha detto che quella brasiliana “è stata descritta per la prima volta il 10 gennaio in Giappone, in Umbria è stata riscontrata in due soggetti di età avanzata che non hanno evidenziato contatti esterni. La situazione è notevolmente attenzionata non solo da noi, ma anche a livello nazionale e sarà oggetto valutazioni quotidiane”.
Intanto dal 12 febbraio saranno avviate le prenotazioni per le vaccinazioni Covid degli ultraottantenni, quelli nati dal 1941.
“I vaccini Pfizer e Moderna indicati per questa fascia di popolazione – ha sottolineato l’assessore Coletto – prevedono una dose e poi il richiamo.”
Il commissario per l’emergenza Covid in Umbria Massimo D’Angelo ha aggiunto immaginiamo di somministrare a febbraio la prima dose a 20 mila ultraottantenni. Per le vaccinazioni sarà online un portale dedicato del Cup, ma si potrà prenotare anche attraverso l’app IO, per evitare assembramenti, poi sono allo studio altri metodi di prenotazione come il coinvolgimento delle farmacie e dei medici di medicina generale nonché un numero di telefono dedicato.”
Oltre agli ultra 80enni saranno vaccinate categorie sanitarie finora escluse e soggetti fragili come i disabili.