Prende forma nella mente del neosindaco Lorenzo Lucarelli e dei partiti, l’abbozzo della nuova Giunta Comunale di Narni, quella che dovrà gestire, tra l’altro anche i fondi del Pnrr. Il bilancino con cui Lucarelli sta trattando nomi e deleghe, fa vedere l’importanza delle scelte che sostanzialmente andranno nel solco della continuità, come è logico. Ed allora, con le medesime deleghe, in primis l’urbanistica, Marco Mercuri, socialista, “uscito” come primo dalle elezioni per il suo partito. Un posto anche a Silvia Tiberti, la regina delle preferenze, che diventa, automaticamente, anche la “delfina” di Lucarelli. Per lei ancora i Servizi Sociali. Poi, due novità, quella di Michele Francioli, che già nella precedente consigliatura voleva fare l’assessore: sarà accontentato già adesso per interessarsi dei lavori pubblici. Ma ci sarà anche Luca Tramini,, dopo la sua “conversione” nell’alleanza col Pd: un posto di assessore anche per lui. Riconoscimento anche per la lista che appoggiava Lucarelli: un premio, a sorpresa per Tiziana Paciaroni, già assessore, che non è stata nemmeno eletta ma che verrà premiata per la sua partecipazione in una lista che ha ben fatto il proprio dovere di drenare voti a tutti i partiti in competizione: continuerà ad interessarsi della Corsa all’Anello.
Malumori in casa di Lorenzo Bonifazi, che di fare l’assessore ci sperava moltissimo. Infine, per un’alternanza concordata prima delle elezioni la presidenza del Consiglio Comunale tornerà ai socialisti, da vedere se a Claudio Ricci o a Eleonora Fociani, che subentrerà a Mercuri nei banchi del Consiglio.
A proposito: la querelle dei pochissimi voti tra i socialisti e la lista ambientalista di Alfonso Morelli si è decisa, per voce del Seggio centrale, a favore dei socialisti che mantengono i due seggi mentre gli ecologisti rimarranno ancora una volta fuori dal Consiglio Comunale.