Un gruppo eterogeneo di partecipanti ha preso parte il 30 e 31 luglio a “Explora”, laboratorio di esplorazione urbana, creatività e comunità, condotto da Caterina Moroni e organizzato da Arci Terni nell’ambito del progetto R.E.T.I.
Il percorso, della durata di 20 ore consecutive, si è snodato fra Narni e Narni scalo, tra luoghi urbani e naturali, in cerca dell’intima connessione tra essere umano e ambiente, tra i partecipanti di una piccola comunità temporanea aggregata per l’occasione e il paesaggio che spesso distrattamente attraversiamo.
L’esperienza, attentamente pianificata nei giorni precedenti, è stata l’occasione per allacciare e approfondire contatti nei territori, dimostrando la grande disponibilità e desiderio di incontro e sperimentazione di associazioni, di cittadini e cittadine e delle istituzioni locali.
Il tragitto, rigorosamente percorso a piedi, ha attraversato la Rocca di Narni, le Grazie, Mezzule, il centro di Narni e Narni sotterranea, San Domenico, il chiostro di Sant’Agostino, il Beata Lucia, il Ponte di Augusto, per poi giungere a tarda notte al Parco “Donatelli” di Narni Scalo e proseguire il giorno seguente per il cimitero, i resti del Ponte di Augusto, il percorso della vecchia ferrovia fino alle Gole del Nera.
Per una notte il Parco “Donatelli” si è trasformato in un villaggio: il bivacco, autorizzato e attentamente organizzato in precedenza, ha evidenziato la bellezza e le grandi potenzialità dell’area. Una piattaforma degradata è stata trasformata in piazza del villaggio temporaneo, in cui il gruppo, al mattino presto, ha incontrato a colazione una famiglia di donne afghane che hanno poi proseguito il viaggio di Explora.
“L’incontro, in alcuni casi pianificato, in altri casuale e forse ancora più potente – racconta l’ideatrice Caterina Moroni – è stato il filo rosso di questa edizione di Explora. Con noi c’erano adulti e bambini, un piccolo gruppo misto dai 10 ai 60 anni che si sono presi cura l’uno dell’altro durante il tempo trascorso insieme. Uscire insieme dalla zona di confort attraverso una esperienza fuori dal comune fa si che si generino legami intensi nel gruppo e con il territorio attraversato.”
Explora, di cui una prima edizione è stata realizzata a Terni con un target di adolescenti, sta diventando un format specifico sebbene nella sua realizzazione sempre diverso poiché raccoglie e rielabora input dati dai territori e dalle loro comunità.