I “protettori civili” del Comune di Narni non hanno lasciato cadere la provocazione di Terni in Rete , che aveva sottolineato ieri come una realtà così piccola come il territorio narnese, forse, non aveva bisogno di due gruppi che si facessero concorrenza, nel senso buono del termine, s’intende.
Narni: sono diventati due i gruppi di protezione civile. E non c’è più armonia
Insomma accade che a Narni oltre agli storici volontari della Prociv è stato affiancato per volontà del Comune anche un manipolo, che ha come nucleo principale dipendenti comunali in attività ed in pensione, magari allargato a qualche a qualche altra figura. Accade sempre quando si verificano situazioni del genere che l’ente, in questo caso il comune, deve per forza dividersi, sia come impegno che come risorse. Fatto sta che le frizioni della Prociv con l’Amministrazione Comunale sono davvero ai massimi livelli, anche perché si sono visti recapitare una bolletta della Tari per circa diecimila euro manco non facessero un servizio pubblico: insomma il Comune rimanda la firma della Convenzione, invia i contributi a tozzi e bocconi ma quando si tratta di far pagare la Prociv non ci pensa due volte. Rimane il fatto del tentativo di dividere il fronte della protezione civile, tentativo che i cittadini sperano non vada a buon fine perché la Prociv ha dato esempio di grande funzionalità mentre l’altro gruppo dovrebbe crescere per almeno i prossimi quaranta anni per avere la stessa funzionalità, con la speranza che l’emorragia di iscritti, che è iniziata qualche tempo fa, si fermi qui.
Da Terni in Rete non si fa alcun tifo per nessuno dei due gruppi ma è stata solo rilevata la situazione, fatta una fotografia all’esistente. Allora perché rientrare su un tema così importante? PierPaolo Capitoni, gentilissimo coordinatore del gruppo comunale, ha inteso inviare alla redazione una precisazione, che viene pubblicata di buon grado e che si può leggere di seguito.
Una doverosa premessa:
Il Gruppo Comunale nasce circa tre anni fa, il regolamento prevedeva che per l’elezione del direttivo e relativo coordinatore, i volontari dovevano aver compiuto almeno due anni dall’iscrizione, pertanto per l’avvio delle attività e per permettere loro di maturare i requisiti richiesti, è stata affidata la carica di coordinatore al Dirigente dell’Area Dipartimentale Gestione e Organizzazione del territorio (Antonio Zitti. Ndr) cui fa capo il Servizio Protezione Civile, il quale attribuito le cariche delle funzioni in base alle professionalità di cui era a conoscenza. Nel giugno del 2021, si sono tenute le prime elezioni, con le quali i volontari aventi diritto al voto, hanno potuto esprimere le loro preferenze eleggendo così la rosa dei cinque facenti parte del direttivo tra cui il coordinatore.
Questa premessa mi sembrava doverosa per sottolineare che quanto affermato: “il gruppo comunale che è composto da dipendenti del Comune di Narni…”, non è assolutamente corretto, certo è vero, nel gruppo ci sono: dipendenti comunali, consiglieri, ma anche pensionati, artigiani, liberi professionisti, casalinghe e così via, ma al di là della loro professione, quando indossano la divisa sono VOLONTARI che si mettono a servizio della cittadinanza. Parlando in prima persona, ma facendomi portavoce anche dei volontari, nessuno ha mai pensato o avuto la presunzione di “…prendere il posto…” dei COLLEGHI (perché questo siamo e non rivali) della Prociv, anzi di recente, in occasione di un servizio svolto insieme, parlando con il coordinatore Filiberti, ci siamo ripromessi di organizzare insieme, attività di esercitazione. Troppo spesso si fa confusione nell’utilizzo dei termini e si commette l’errore di confondere l’Ufficio di Protezione Civile con il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile. Sull’aspetto che il nostro Gruppo “ha poco da protestare”, mi sento di dissentire anche qui, districarsi tra il bilancio comunale per trovare fondi per l’acquisto di DPI e attrezzature, non è affatto facile ed inoltre vorrei sottolineare che, nonostante la nostra messa a disposizione per essere d’aiuto durante la Corsa all’Anello, questa non è stata presa in considerazione, poiché l’ufficio di protezione civile, non ha ritenuto opportuno aprire il Centro Operativo Comunale e quindi i volontari NON sono potuti entrare in servizio. L’affermazione “non motivati come i loro colleghi” direi che chi ha formulato queste parole non conosce il gruppo e le persone che ne fanno parte, che avranno anche meno esperienza maturata, ma sicuramente molta voglia di fare e di crescere. Per dovere di cronaca e per fare un quadro completo per poi tirare le dovute conclusioni, nel territorio narnese esiste anche un’altra realtà attiva nel volontariato “Le orme di Askan” Gruppo cinofilo da soccorso.