Sottoscritto in Prefettura il rinnovo del “Patto per Terni Sicura”. Il documento, che fa seguito ad un analogo atto del 2017 ed ha una durata biennale, è stato firmato dal Prefetto Emilio Dario Sensi, dalla Presidente della Regione Umbria Donatelli Tesei, dalla Presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza e dal Sindaco del Comune di Terni Leonardo Latini, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze dell’ordine.
Il documento si colloca nel solco delle ormai consolidate relazioni e sinergie fra i vari livelli di governo, chiamati a cooperare, in una prospettiva di sicurezza integrata, per la condivisione di nuove e sempre più efficaci politiche di governo della sicurezza sul territorio, anche per dare una risposta ai tanti cittadini che in questi mesi hanno fatto sentire la loro voce in nome della sicurezza e contro il degrado chiedendo una città più vivibile.
“Con il Protocollo, ha affermato il Prefetto Sensi si punta con forza sulla prevenzione dei reati più sentiti dalla popolazione, come furti e rapine e quelli connessi alla droga, che colpiscono, in particolare le giovani generazioni, sui sistemi di videosorveglianza con l’implementazione di quelli preesistenti nonché con la loro estensione attraverso l’introduzione di nuove telecamere in forza di accordi con i cittadini affinché gli stessi mettano a disposizione siti e apparecchiature ad uso esclusivo delle Forze dell’Ordine per finalità di controllo del territorio, l’integrazione degli immigrati e la tutela delle fasce deboli”.
Il Sindaco Latini ha messo in risalto gli ottimi risultati già raggiunti con la sottoscrizione del Patto del 2017 sostenendo che “uno dei valori aggiunti del documento pattizio è la collaborazione tra tutte le istituzioni che hanno il compito di garantire la sicurezza nel territorio ternano e che ha permesso di porre in essere azioni sinergiche ed efficaci soprattutto per contrastare il fenomeno dello spaccio della droga; il Patto costituisce un momento significativo che va a suggellare la collaborazione piena e costante tra le istituzioni”.
E come si coniuga con l’emergenza dei profughi ucraini?
“Adesso stiamo vivendo una fase di emergenza, ha detto il sindaco, poi verificheremo sperando che la fase di emergenza si protragga per poco tempo ancora, vedremo una volta stabilizzata la situazione come potrà essere anche questo uno strumento utile per gestire il proseguo. Si cerca veramente di sviluppare delle azioni corali come è stato ricordato a proposito di quelle che devono essere le strategie a tutela della sicurezza dei cittadini che richiedono sempre degli sforzi di tutti.”
La Presidente della Provincia ha sottolineato l’importanza che il Patto riserva alla sicurezza percepita grazie alla previsione di interventi per garantire un maggior decoro urbano. Rileva come il documento sia un esempio concreto di sinergia e forte collaborazione, sottolineando l’importanza della Cabina di Regia e del monitoraggio ivi previsti.
“È uno degli aspetti, quello della cabina di regia, più importanti del patto perché oltre a prevenire contrastare questi fenomeni, ha sottolineato, è importante anche monitorare gli effetti, le azioni poste in essere e soprattutto cercare di intercettare i mutamenti nei comportamenti illegali.”
La Presidente Tesei ha evidenziato l’impegno della Regione per la città di Terni anche concorrendo all’attuazione degli obiettivi individuati nel Patto, obiettivi che non sono soltanto finalizzati a garantire il diritto alla sicurezza in relazione ai fenomeni di criminalità, ma anche più in generale rispetto a situazioni di degrado, disordine urbano od altro che possono, comunque, favorire l’insorgere di manifestazioni di illegalità.
“Metto comunque al primo posto la collaborazione con i cittadini, ha evidenziato la Presidente, perché quando si vuole prevenire la commissione di reati o situazioni che possono determinare preoccupazione riguardo alla sicurezza, i cittadini attenti possono sicuramente svolgere una parte importantissima, anche quella di segnalare situazioni di probabile, possibile pericolo che le forze dell’ordine possano attenzionare, possono esaminare e quindi se è il caso intervenire o altrimenti magari rassicurare perché quello non costituisce un pericolo. Io sono assolutamente convinta di questo ed è importante che questo patto sia fatto conoscere.”