“La Regione ha stanziato 12 milioni di euro in 3 anni come contributo alla vita dell’aeroporto, indispensabili allo sviluppo dello stesso. Ora non solo il piano industriale va realizzato anno per anno, ma va fatto crescere”. Lo ha detto la presidente della giunta regionale, Donatella Tesei, ieri, dopo che l’assemblea dei soci ha approvato il piano industriale 2022/2024 dell’aeroporto San Francesco d’Assisi di Perugia.
“La scelta fatta di continuare ad avere un aeroporto in Umbria, sia a disposizione degli umbri sia per l’azione fondamentale di incoming – ha spiegato la Presidente Tesei – è stata una precisa scelta di questo governo regionale, che rivendico con orgoglio e, oggi, con soddisfazione. Un aeroporto che abbiamo dunque salvato e risanato: nel 2021 il bilancio ha chiuso in pareggio e, nonostante 6 mesi di fermo covid, sono stati circa 145.000 i passeggeri che hanno utilizzato lo scalo”.
Oggi, la scelta di finanziare l’aeroporto di Perugia, è stata contestata dal gruppo consiliare di Terni del Movimento 5 Stelle.
“Lega e Fratelli d’Italia – scrivono i 5 Stelle – non battono ciglio di fronte alla scelta della Regione di isolare sempre di più Terni dal resto dell’Umbria e dare i soldi dei ternani per migliorare il turismo e l’economia di Perugia. La strategicità dell’aeroporto San Francesco d’Assisi non è in discussione. Ma non possiamo fare altro che indignarci di fronte al silenzio dei partiti che guidano la maggioranza sia nel Comune di Terni che in Regione sull’assegno in bianco da 12 milioni di euro in favore della SASE, società che ha in concessione la gestione dell’aeroporto fino al 2033, bocciando la proposta di vincolare una parte di quei fondi al miglioramento dell’accessibilità all’aeroporto soprattutto per quanto riguarda l’Umbria meridionale.
Infatti la maggioranza che sostiene la giunta Tesei in Regione è riuscita a bocciare, senza offrire alcuna motivazione, i due emendamenti proposti dal consigliere Thomas De Luca per inserire nella legge una clausola valutativa per chiedere conto delle spese che effettivamente verranno sostenute correlandole ai risultati raggiunti, e per vincolare una parte (il 20%) delle risorse erogate alla necessità di aumentare l’accessibilità all’infrastruttura.
Eppure basta accedere a Google Maps – scrivono ancora i 5 Stelle – l’applicazione più usata al mondo per individuare percorsi anche in modalità intermodale, per vedere come per raggiungere l’aeroporto San Francesco d’Assisi da Terni con i mezzi pubblici ci vogliono oltre 2 ore e 15 minuti.
Un’infinità se consideriamo che i collegamenti con un aeroporto importante come quello di Fiumicino sono sia più veloci a fronte della maggior distanza sia estremamente più vantaggiosi in termini di offerta.
Ci chiediamo allora perché i ternani devono mettere i loro soldi per far arrivare i turisti a Perugia senza che si faccia nulla per intercettare quel flusso integrando l’infrastruttura aeroportuale con l’intera regione? E’ davvero scandaloso che chi governa Terni permetta di staccare definitivamente la nostra città dal resto dell’Umbria, senza nemmeno pretendere che una parte di queste ingenti risorse vengano spese per avere delle ricadute positive anche sulla nostra città”.