Il progetto di recupero dell’area ex Gruber in via del Lanificio a Terni è stato inserito dal MIT, il ministero delle infrastrutture e Trasporti, nell’elenco delle opere finanziabili ed è stato pertanto concesso al Comune di Terni un finanziamento di 15 milioni di euro.
“Un riconoscimento importante per la capacità progettuale dell’amministrazione Latini e per il lavoro dei nostri uffici che – dobbiamo ricordarlo sempre – si svolge in una situazione generale di sofferenza dell’Ente per gli effetti del dissesto economico. Ma soprattutto un’occasione straordinaria per la città per recuperare un’area importante e strategica e per continuare a rinnovarsi e a offrire servizi d’avanguardia in linea con la sua tradizione e il suo dna”.
Questo il primo commento del vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Benedetta Salvati. ““Il Ministero – ha aggiunto la Salvati – ha riconosciuto al Comune di Terni l’intero finanziamento da noi richiesto, grazie anche al fatto che avevamo inserito l’intervento pure nel PNRR. Ora con i 15 milioni ottenuti e insieme agli interventi già previsti per l’area nel Piano Periferie, possiamo coprire la realizzazione completa del progetto”.
Gruber Social Housing Terni è il progetto finanziato con il quale si intende rigenerare l’area dismessa fortemente degradata attraverso una generale ri-funzionalizzazione, recuperando immobili di grande pregio storico ed architettonico, senza ulteriore consumo di suolo.
Gli alloggi saranno destinati soprattutto a giovani, principalmente in affitto, a canone calmierato.
Oltre questo, attraverso il progetto si mettono a disposizione di chi abiterà nelle nuove case servizi innovativi che vanno dalla gestione comune dell’energia e dei rifiuti (anche attraverso il compostaggio di comunità), al car sharing, ad aree comuni di lavoro e di svago, con l’attivazione di strumenti di partecipazione e collaborazione, come ad esempio il portierato sociale.
Nel progetto sono inoltre previsti spazi per gli orti urbani e per i rain garden (verde tecnologico), playground, una passerella sul fiume per l’accesso al parco fluviale.