Sono ripresi, lo scorso 4 aprile, i “percorsi ambientali” pensati dal Servizio Idrico Integrato, in collaborazione con Auri, dedicati alle scuole. Saranno circa 1.700 gli studenti interessati,fino alla fine del mese di maggio.
Gli alunni visiteranno sorgenti, siti di fitodepurazione, stabilimenti di acque minerali, isole ecologiche, impianti di smaltimento e gestione dei rifiuti con l’obiettivo di educare le giovani generazioni al corretto uso dell’acqua, alla riduzione dei rifiuti e al loro adeguato smaltimento.
La prima sorgente ad essere oggetto di attenzione è stata la sorgente della Lupa ad Arrone, una struttura caratterizzata da una particolare formazione calcarea a scaglia rossa, costruita ad inizio del secolo scorso e scavata interamente a mano dall’uomo per convogliare la preziosa acqua proveniente dalle montagne nelle case e nelle attività economiche. Saranno in tutto 44 i siti che verranno visitati dagli studenti di oltre 50 scuole del territorio provinciale, coinvolgendo Terni, Narni, Orvieto, Amelia, San Gemini, la Valnerina e gli altri principali centri della provincia.
“Le visite – sottolinea una nota del Servizio Idrico Integrato – hanno una grandissima importanza per aiutare i giovani a comprendere il valore di questi impianti e del ciclo idrico integrato che va dalla captazione alla distribuzione fino al passaggio dei reflui nel sistema fognario e alla restituzione attraverso la depurazione. Materie che ai più giovani possono sembrare distanti ma che invece valgono anche per la vita di tutti i giorni. Non dobbiamo infatti dimenticarci che tutto ciò che i ragazzi vedono ha una ricaduta tangibile perché usare l’acqua o produrre rifiuti sono gesti quotidiani. L’iniziativa ha inoltre anche un grande fascino. Pensiamo alla sorgente della Lupa ad Arrone con un cunicolo di 100 metri interamente scavato a mano dall’uomo utilizzando solo picconi e pale o ai più recenti e moderni sistemi di depurazione e distribuzione disseminati sul territorio e gestiti dal Servizio idrico integrato.
Fra i siti che saranno visitati ci sono, oltre alla Lupa, gli impianti di depurazione di Gabelletta (Temi) e Narni, la stazione ecologica di Narni Scalo, un viaggio virtuale nell’acquedotto romano della Formina sempre a Narni, gli impianti di fitodepurazione di Vigne di Narni e Tenaglie di Montecchio, la discarica de Le Crete a Orvieto, lo stabilimento delle acque minerali di San Gemini, le stazioni ecologiche di Narni Scalo e Bardano (Orvieto), l’impianto di depurazione centrale ad Orvieto, quello di depurazione ‘Cecanibbio’ di Amelia e molti altri ancora.”