Procede spedito e si rafforza di anno in anno il progetto di collaborazione “Aiutaci a crescere, regalaci un libro” tra la libreria “Giunti al punto” di Orvieto e l’unità operativa di pediatria dell’ospedale “Santa Maria della Stella”, simbolo di un sodalizio forte nato nel 2019 che ha consentito la donazione di oltre 1700 volumi destinati ai piccoli pazienti del reparto di degenza.
I libri, selezionati con cura per essere adatti a varie fasce di età, sono stati consegnati nei giorni scorsi con l’obiettivo di arricchire il tempo dei piccoli pazienti e di favorire la lettura come strumento di crescita, svago e sollievo emotivo.
Ad accogliere e ringraziare il personale della libreria erano presenti la direttrice dell’ospedale Ilaria Bernardini, la responsabile dell’unità operativa di pediatria Maria Greca Magnolia, la coordinatrice dell’unità operativa stessa Lorena D’Elia e il personale infermieristico del reparto.
L’iniziativa, nata nel 2010 per volontà delle librerie “Giunti al Punto”, rappresenta una delle iniziative più virtuose in ambito culturale e solidale in Italia per promuovere la lettura e regalare momenti di svago ai bambini ricoverati o in cura presso le strutture ospedaliere.
Elemento di forza è la partecipazione attiva, il coinvolgimento diretto della comunità nella donazione di libri destinati a reparti pediatrici e scuole, sostenendo così non solo l’educazione dei più piccoli, ma anche il loro benessere psicologico. Chiunque può partecipare, acquistando e donando un libro presso le librerie “Giunti al punto” che aderiscono all’iniziativa.
La responsabile dell’unità operativa di Pediatria dell’ospedale di Orvieto Maria Greca Magnolia ha sottolineato come questi libri rappresentino un supporto fondamentale nel rendere l’ambiente ospedaliero più accogliente, trasformando momenti difficili in occasioni di scoperta e apprendimento e contribuendo a formare comunità più coese e consapevoli del valore della lettura nella crescita dei bambini.
“Questo progetto – ha aggiunto la dottoressa Magnolia – dimostra come la cultura possa diventare uno strumento di solidarietà e supporto sociale in grado di migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti. In un ambiente ospedaliero, dove spesso l’inquietudine e la paura prevalgono, i libri rappresentano uno strumento di cura, consentendo ai bambin di esplorare mondi immaginari e di affrontare meglio le difficoltà del loro percorso di cura”.
Gli operatori sanitari presenti alla cerimonia di consegna hanno voluto esprimere un sentito e affettuoso ringraziamento al personale della libreria, in particolare a Rita, Viola e Samuele, per la profonda dedizione e l’impegno costante con cui hanno sostenuto il progetto.
“La donazione di libri – ha spiegato la direttrice del presidio ospedaliero di Orvieto Ilaria Bernardini – non rappresenta soltanto un dono materiale, ma un pensiero profondo rivolto ai bambini e ai ragazzi che attraversano momenti difficili durante il ricovero. Questi libri offrono non solo conforto, ma anche un’occasione di evasione dalla realtà ospedaliera, permettendo loro di immergersi in mondi immaginari e fantastici che possono alleviare i sentimenti di inquietudine e paura che spesso accompagnano i giorni trascorsi in ospedale. In un’epoca dominata dalla tecnologia, dove la maggior parte delle interazioni passa attraverso schermi – ha proseguito la dottoressa Bernardini – il ritorno alla lettura di un libro cartaceo offre un’esperienza diversa e più intima per arricchire il vocabolario e le capacità linguistiche, ma anche per favorire elementi essenziali per la crescita e lo sviluppo di abilità cognitive più profonde, come l’empatia e il pensiero critico”.