Il Rimini è l’avversario che la Ternana affronta nella prima delle tre partite in una settimana. Rimini imbattuto in trasferta, quindi partita da affrontare con le molle.
LE FORMAZIONI DELLE DUE SQUADRE
TERNANA: Vannucchi 6, Casasola 5, Capuano 8, Maestrelli 7, Martella 5 , Corradini 5, De Boer 5 , Cicerelli 7, Carboni 5, Curcio 5 , Cianci 5
DALLA PANCHINA: ROMEO 5, DONNARUMMA, FERRANTE, MATTHEUS, ALOI S.V.
Allenatore, Abate
RIMINI: Colombi 6, Longobardi 5, Cinquegrano 5, Megelaitis 5, Lepri 5, Falbo 5, Piccoli 5, Langella 5, Garetto 7 , Dobrev 5, Ubaldi 5
DALLA PANCHINA: Fiorini, Chiarella, Semeraro, Lombardi e De Vitis tutti senza voto
Allenatore, Buscé
L’arbitro è Silvestri della sezione di Roma1, 5 (confuso, come molti dei calciatori in campo)
FISCHIO DI INIZIO ORE 20,30
Un’altra prova incolore della Ternana che si fa fermare in casa dal Rimini. Un passo falso per la squadra di Abate, il terzo in quattro partite. Una involuzione di gioco e di risultati che preoccupa. Ma soprattutto di gioco. Alla Ternana non riesce più niente, non crea occasioni da gol: nessuna col Campobasso, nessuna con la Torres (il gol se lo sono fatti da soli, i sardi), una sola questa sera con il gol di Cicerelli, un regalo grande come una casa degli ospiti. La luce si è spenta. A parte Cicerelli non c’è altro uomo in grado di creare superiorità numerica, inoltre si gioca a un ritmo troppo basso. Irritante, in proposito, il primo tempo di questa sera che ha ricalcato pari-pari i primi tempi contro Campobasso, Ascoli e Torres, giocati sotto ritmo e senza mai tirare in porta. Non è normale per una squadra che ha ambizioni.
Un po’ meglio la ripresa in cui sembrava che la squadra potesse alla fine avere la meglio su un Rimini dignitoso ma niente di più , che fino al pareggio non aveva mai tirato in porta. Precipitosi i cambi di Abate. E infatti la Ternana è stata subito punita. Togliere quasi contemporaneamente Cianci e Cicerelli è stato un assist alla squadra di Buscé che lo ha subito sfruttato. E dopo il pareggio , a parte il nervosismo, non c’è stata una vera reazione dei rossoverdi tanto che Colombi ha continuato a svolgere un lavoro ordinario.