2,5 milioni di euro a disposizione del Comune di Terni per la realizzazione della bretella che collegherà Tk Ast alla Terni-Rieti. ”
“È il coronamento del confronto e del lavoro che nei mesi la Regione Umbria ha portato avanti con il Governo Gentiloni e che giunge ora a compimento con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della delibera del Cipe che approva l’Addendum al Piano operativo infrastrutture e che ci permette di entrare nella fase operativa”. E’ il commento della presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini che, insieme all’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella, ha illustrato, nel dettaglio, gli interventi che verranno finanziati. Oltre alla bretella di Terni, la complanare di Orvieto (con il finanziamento di 8 milioni di euro per il secondo tratto) e il miglioramento della Ferrovia Centrale Umbra (con 5 milioni di euro che saranno investiti sulla sicurezza). In totale si tratta di 30 milioni di euro assegnati all’Umbria dal Fondo per lo sviluppo e la Coesione, 2014-2020.
“Assegneremo 7 milioni di euro – ha detto la Marini – per la realizzazione o completamento di percorsi pedonali e ciclabili, sistemi di mobilità alternativa per l’accesso ai centri storici. Infine proseguiremo nel sostegno agli investimenti per opere pubbliche di rigenerazione urbana, con circa 6,9 milioni di euro”.
““Una risposta importante alle necessità della nostra regione, per le comunità che da tempo aspettavano la realizzazione di opere strategiche come la complanare di Orvieto e la bretella stradale di Terni, per tutti i nostri cittadini” ha sottolineato l’assessore regionale Giuseppe Chianella che, dopo aver valutato positivamente le ricadute per gli umbri che deriveranno dal via libera alla Regione Lazio per il finanziamento del collegamento Terni_Civitavecchia, si è soffermato sulla Ferrovia Centrale Umbra. “I 5 milioni di euro dell’Addendum si aggiungono ai cospicui finanziamenti nazionali intercettati grazie a un lavoro quotidiano da parte della Giunta regionale. Grande rilevanza assume anche il recente decreto che riconosce la tratta sud della ferrovia, la Ponte San Giovanni-Terni, quale struttura di interesse nazionale, che significa la possibilità di attingere alle risorse gestite da Rete ferroviaria italiana”.