Sono veramente numerosi gli incontri, gli eventi e le manifestazioni organizzati in occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, domenica 25 novembre, per informare e sensibilizzare su questo triste fenomeno e sul femminicidio.
A Terni uno stand della Polizia sarà posizionato dalla mattina al pomeriggio in Piazza della Repubblica. All’evento, organizzato dalla Divisione Anticrimine con la partecipazione di altri uffici della Questura, sono stati invitati rappresentanti locali di istituzioni ed associazioni competenti attive sul territorio. L’iniziativa promuoverà, anche attraverso la distribuzione di un opuscolo, la campagna permanente di sensibilizzazione e di informazione della Polizia “Questo Non È Amore”, finalizzata ad informare, prevenire e reprimere le diverse forme di violenza sulla donna. Quello di domenica 25 può essere considerato sicuramente come uno degli interventi più importanti e di maggiore visibilità riguardo al contrasto della violenza sulle donne, si legge in una nota, ma l’impegno della Polizia ternana si estrinseca nel corso di tutto l’anno con incontri programmati nelle scuole o in occasione di manifestazioni ed eventi, sempre in prima linea con strumenti e misure efficaci per sensibilizzare l’opinione pubblica e contrastare gli atti di violenza contro le donne.
A Narni, alla Loggia degli Scolopi di Palazzo dei Priori, sculture, mostre, flash mob e sensibilizzazioni costituiranno il programma di iniziative che si svolgerà a partire dalle ore 15.30. “Una delle attività che abbiamo voluto mettere in campo – spiega l’assessore alle politiche sociali e pari opportunità Silvia Tiberti – è stata quella di concepire un’opera simbolica, coinvolgendo nella sua realizzazione alcune donne vittime di violenza ospiti della struttura Il porto ritrovato che ha sede all’Azienda pubblica di servizi alla persona Beata Lucia”. Si tratta della scultura-mosaico “25 11. Il bersaglio” realizzata dall’associazione InTessere, su iniziativa dell’assessorato alle politiche sociali, mentre le associazioni Arabesque e Nuovo Collettivo Danza realizzeranno un flash mob. L’artista Irene Veschi curerà inoltre l’allestimento “Impronte, l’unica impronta che voglio sul mio corpo è quella dei colori” e sarà possibile visitare la mostra di foto “Donne in rosso”, curata dalle studentesse dell’Università degli Studi di Perugia, sede di Narni. Prevista anche la possibilità di conoscere le attività del Centro Donna Narni che offre, all’interno dell’ospedale, molti servizi ambulatoriali e che può costituire un primo punto di ascolto per mettere in contatto le donne vittime di violenza con altri servizi territoriali. Il programma è stato organizzato dal Comune in collaborazione con la commissione per le Pari opportunità e il Comitato unico di garanzia del Comune stesso, dall’associazione Città di Narni per la formazione superiore gli studi universitari e la ricerca e dalle associazioni dei commercianti di Narni e Narni Scalo. Proprio i negozianti, insieme a uffici pubblici e studi professionali, hanno deciso di aderire alla campagna “Posto occupato”, mantenendo libera una sedia per lasciare il segno dell’assenza di una donna vittima di violenza.
A San Gemini sarà un cortometraggio realizzato dall’associazione Differenza Donna a raccontare le storie di donne vittime di violenza. “L’iniziativa – sottolinea la vice sindaco con deleghe a cultura e pari opportunità Ivana Bouché – intende far partecipare i cittadini ad un momento di riflessione sulla violenza di genere, attraverso interventi di figure rappresentative locali e la proiezione del cortometraggio che evidenzia, attraverso un episodio tra bambini in una scuola materna, le origini culturali della violenza stessa”.
Anche la Usl Umbria 2 promuove incontri che vedranno la partecipazione di operatori sanitari, medici e psicologi dell’azienda sanitaria.
Alla Rete nazionale antiviolenza (numero verde 1522), al Telefono Donna 800.861.126 e all’attività in sede regionale e locale dei centri antiviolenza gestiti da associazioni, volontari, personale qualificato, si affianca a Terni il servizio UFV, “Uomini fuori dalla violenza” dell’Azienda Usl Umbria 2, l’unico pubblico in Umbria, che si occupa della violenza di genere prendendosi carico degli uomini responsabili di comportamenti violenti nei confronti delle loro compagne o verso i familiari e fornisce loro un aiuto concreto e un percorso di cambiamento.
Il servizio UFV è completamente gratuito, opera nel pieno rispetto della privacy e si avvale di personale qualificato con un numero verde 800.411.611 in funzione dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 15. Si avvale di un ambulatorio settimanale dove i soggetti maltrattanti possono seguire un percorso riabilitativo con l’aiuto di due psicologi. Nell’ultimo anno il servizio UFV sta cercando di aprirsi al territorio per favorire un cambiamento culturale della popolazione, nonché la creazione di un’adeguata rete che sia di riferimento alle persone che vivono problemi legati alla violenza. La Direzione Sociale dell’Azienda Usl Umbria 2, coordinata dalla dottoressa Mara Gilioni, ha promosso incontri operativi con i Centri Antiviolenza presenti nella regione, con i servizi sociali dei Comuni e con le Agenzie del volontariato. Oltre a ciò sono stati organizzati corsi di aggiornamento multidisciplinare sulle problematiche della violenza di genere e della violenza assistita. In collaborazione con il Tribunale di Terni, i Servizi Sociali, il Centro Antiviolenza di Terni e l’Ordine provinciale degli Avvocati è stato attivato lo sportello “InformAzione” aperto ogni venerdì dalle 9 alle 12.30 per favorire il contatto tra le istituzioni, i servizi ed i cittadini. E’ in fase di organizzazione, con il Tribunale di Terni ed esperti nazionali, una grande iniziativa rivolta agli studenti delle scuole superiori di Terni, Narni, Orvieto sui temi della violenza di genere e della violenza in età adolescenziale
“Le Democratiche di Terni aderiscono con convinzione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nella consapevolezza che oggi più che mai è fondamentale combattere ogni forma di violenza sulle donne, di qualunque tipo essa sia, fisica, psicologica o economica e impegnarsi costantemente per la realizzazione di una effettiva parità; solo una autentica e piena valorizzazione delle donne in tutti i settori potrà condurre a un progresso effettivo ed equilibrato della società nel suo insieme, nella prospettiva di una dimensione arricchita dalle complesse e variegate competenze e conoscenze delle donne”.
LE BLACK SHEEPERS HANNO REALIZZATO UN VIDEO DAL TITOLO “FENICE” PER LIBERA…MENTE DONNA.