Oltre tre miliardi di euro per realizzare 45 progetti organizzati nelle 6 misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza europeo, con linee comuni come i tempi di esecutività, cantierabilità, realizzazione e rendicontabilità entro il 2026; la possibilità di inserimento nelle linee guida nazionale diventandone una dimensione attuativa fondamentale; la possibilità di partecipare ad eventuali bandi nazionali previsti nel Pnrr; l’essere base fondante della programmazione comunitaria 21-27, in una logica di complementarità delle risorse comunitarie e condivisione della programmazione. È stata la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, questa mattina, a presentare i progetti umbri per il Piano nazionale di ripresa e resilienza in una videoconferenza stampa.
“Questo è un appuntamento importante per la nostra regione. 15 giorni fa abbiamo avuto la possibilità di un confronto con il presidente Mario Draghi, ha spiegato la presidente, successivamente abbiamo incontrato sei ministri interessati al PNRR, altri sono in programma in futuro. Allo stato attuale, in attesa dell’approvazione del piano nazionale, le Regioni non hanno avuto un ruolo programmatorio, ma speriamo in una interlocuzione successiva. Noi abbiamo presentato questo nostro lavoro innanzitutto per mettere un punto fermo dopo la fase covid tre e un’idea integrata degli interventi di rilancio necessari, assolutamente, nella nostra regione proprio post pandemia. È un documento che ci permetterà poi di discutere con il governo sulla base di un progetto, di un documento organico e non di interlocuzioni per interventi spot. È stato condiviso con tutto quello che è il nostro mondo regionale. Lo scopo, come detto, è creare un nuovo posizionamento dell’Umbria nel post Covid: una regione verde e poco popolata dove va creato il terreno fertile per vivere, lavorare, investire, fare ricerca e fare impresa, coniugando il tutto con l’alta qualità della vita che la regione offre. Un territorio che sia, dunque, ancora più attrattivo grazie alle nuove infrastrutture materiali e anche alla nuova frontiera digitale che rimetteranno l’Umbria al centro del Paese. Un’Umbria sempre più protagonista del turismo nazionale ed internazionale di qualità, con positivi effetti sui consumi. Una terra dove i giovani vogliano e possano rimanere, dove le famiglie riescano a crescere e dove le donne realizzino una vera parità di genere anche nel lavoro. In questa visione di futuro il Pnrr ha il ruolo di volano, attraverso l’attuazione dei 45 progetti che prima di tutto dovranno rimettere in moto la fiducia e l’impresa, perché questi sono i veri motori del ritorno allo sviluppo”.
I progetti riguardano: Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – per una PA umbra semplice, accessibile e digitale – A.G.A.I.N. Advanced Graphic Appealing International Network per avviare un percorso di specializzazione territoriale nell’ambito della grafica avanzata attraverso la creazione di un Distretto della grafica avanzata composto di infrastrutture di formazione, di incubatori specializzati, di un Polo fieristico multimediale a disposizione delle imprese – Smart Mobility Regionale – Umbrian Nanomaterials District che prevede il rilancio e la reindustrializzazione di aree di crisi e zone deindustrializzate attraverso un percorso di specializzazione economica, sostenibile e innovativo – Fondo prestiti – Fondo rotativo per interventi digitalizzazione – Fondo prestiti – Fondo rotativo per interventi green – Fondo Prestiti Partecipativi – Umbria Fintech Exchange per creare una piattaforma di compensazione multilaterale all’interno della società finanziaria regionale che ha l’obiettivo principale, oltre a quello della digitalizzazione dell’agenzia regionale del credito (Gepafin), di dare liquidità alle PMI umbre finanziando le microfiliere e rafforzare i rapporti di filiera – Umbria in 3D: mappatura digitale dell’Umbria – Distretto del contemporaneo e delle arti in Umbria – Media Speed che prevede la rifunzionalizzazione e ristrutturazione di immobili pubblici di proprietà del Comune di Terni, gli Studios di Papigno e l’ex Centro Multimediale al fine di realizzare un’infrastruttura pubblica finalizzata all’attrazione degli investimenti in produzione fisica audiovisiva, formazione dei quadri creativi e produttivi della industria audiovisiva regionale – Business Accelerator Costituzione di un cineporto dell’Umbria – Attrattori turistico culturali – Recupero e rifunzionalizzazione area Anfiteatro Romano a Spoleto – Deposito attrezzato beni culturali – PRIMA: Polo Regionale dell’Idrogeno e della Mobilità Al-ternativa – Smart Farming che prevede la creazione in Umbria di una serra idroponica altamente innovativa e sostenibile – Progetto pilota Assisi: “Primo centro storico libero da auto” – Nuova mobilità nelle aree urbane – Parcheggi ipogei a Perugia – Umbrian Bio-Economy District Sustainable Valley per promuovere una best practice per il rilancio dell’area di crisi complessa di Terni-Narni attraverso una specializzazione territoriale sostenibile, che valorizzi le realtà esistenti e sia in grado di attrarne delle nuove e attraverso la riconversione del sito industriale in un polo altamente competitivo e progressivamente decarbonizzato – Le oasi e le vie del verde per una transizione ecologica dell’Umbria – Valorizzazione del territorio del Lago Trasimeno – Riqualificazione urbana e nuove politiche abitative – Scuole nuove per una scuola nuova – Gestione del ciclo dei rifiuti, revamping impiantistico che prevede un nuovo Polo impiantistico presso l’area ex Officine Bosco di Narni per la gestione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti – Filiera olivicola umbra – Mitigazione del rischio idrogeologico – Accessibilità ferroviaria dell’aeroporto San Francesco – Accessibilità settore nord dell’area di Perugia – Mitigazione rischio sismico opere d’arte stradali – Accessibilità area industriale Terni Sud – Polo Scientifico Regionale che prevede per il PoloTecnologico per la formazione, l’università e la ricerca di Pentima a Terni la realizzazione di un campus universitario che possa costituire un polo per la formazione, innovazione e ricerca che favorisca lo sviluppo delle competenze dei giovani e in cui formazione, ricerca e trasferimento tecnologico si possano integrare anche allo scopo di realizzare quel passaggio dalla ricerca all’impresa con impatti sullo sviluppo sostenibile del territorio – Laboratori ricerca fisica – Centro Umbro di Ricerca e Innovazione (CURI) – Start and Grow che ha l’obiettivo di fare dell’Umbria un territorio in grado di incubare progetti innovativi, rendendola attrattiva per spin-off, start-up o soggetti di varia natura che trovino nella regione servizi di accompagnamento, altamente qualificati e mirati a supportare la maturazione delle loro invenzioni – L’Umbria per lo studio e la ricerca – Valorizzazione delle Aree interne e dei borghi della Regione – Eco-quartieri per Terni l’intervento individuato è quello dell’ex lanificio Gruber e si tratta di un progetto di rifunzionalizzazione e recupero di un immobili di grande pregio storico e architettonico che, senza ulteriore consumo di suolo, dia luogo ad un nuovo quartiere residenziale dotato di spazi comuni e collegato con i servizi di prossimità, tutto in chiave totalmente green e smart – Rafforzamento della rete impiantistica sportiva regionale che tra l’altro prevede il completamento della “città dello sport” a Terni – Edilizia sanitaria e sociosanitaria che tra i possibili interventi prevede di realizzare il nuovo ospedale di Narni-Amelia, costruire il nuovo ospedale di Terni, realizzare la Città della salute di Terni – Telemedicina – Nuovo Polo Strategico Officina Farmaceutica – CAR – T (Chimer Antigen Receptor T Cell Therapies) per produrre nell’Azienda Ospedaliera di Perugia cellule CD19, CAR – T simili a quelle in commercio, con l’ambizione di estendere l’utilizzo per altre patologie l’allestimento dell’officina farmaceutica – Accessibilità alle cure per soggetti con disabilità complessa con la realizzazione di un Polo di riferimento umbro a valenza nazionale garantendo interventi multidisciplinari integrati e un accompagnamento in tutte le fasi della vita.