Sono cinque i nuovi ternani nati durante il periodo del lockdown le cui mamme sono assistite dal Centro Aiuto alla Vita di Terni.
A fornire il dato è la presidentessa del Movimento per la vita di Terni, la dottoressa Maria Cagnoli.
“Aiutare le mamme, fare in modo che anche nelle situazioni più difficili non si arrendano e decidano di
portare alla luce il bambino che sta crescendo in loro affinché possa vivere la sua vita.” Questo è l’obbiettivo che si propone il CAV.
“Mai come in questo momento – aggiunge la dottoressa Cagnoli – si percepisce la paura da parte di alcune donne di portare a termine una gravidanza inaspettata a causa delle precarie condizioni economiche e sociali.
Noi riteniamo che il diritto alla vita sia fondamentale per ciascun essere umano, per questo abbiamo scelto
di stare accanto a queste donne e di sostenerle con l’ascolto, la vicinanza e, quando è necessario, con
l’aiuto economico.
Tuttora circa cento mamme sono seguite dal nostro Centro Aiuto alla Vita .”
“Quando è esplosa l’emergenza Covid – sottolinea la presidente del CAV – abbiamo cercato un modo per continuare ad offrire il nostro aiuto nonostante le grandi difficoltà dovute all’impossibilità per le donne di raggiungere la nostra sede.”
Grazie all’intervento del comune di Terni è stata sensibilizzata la Protezione Civile che ,tramite i propri volontari , ha provveduto alla consegna di tutto il materiale necessario ai piccoli e alle mamme seguiti dal centro.
“Ai cinque bambini che sono nati da donne da noi assistite siamo riusciti a fornire gli aiuti indispensabili per le prime esigenze quotidiane. Ricordiamo che dal 2005 ad oggi sono nati 370 bambini con il sostegno del Movimento per la Vita- Centro Aiuto alla Vita di Terni.
Ci finanziamo semplicemente con la vendita delle primule in occasione della Giornata per la Vita e con
donazioni spontanee – conclude la dottoressa Cagnoli. Il nostro staff è costituito esclusivamente da volontari che non percepiscono alcuna remunerazione ma il cui compenso più grande è dato dalla gioia di veder nascere e crescere bambini che forse non avrebbero mai visto la luce.”