La radio GIOVANNI XXIII WEB RADIO SCUOLA trasmette via internet dalle ore 8 alle ore 20, tutti i giorni, il palinsesto. Le trasmissioni restano in palinsesto per un mese “ma ci stiamo organizzando per realizzare un canale you tube sul quale verranno caricate tutte le trasmissioni.” A specificarlo è il professore Adriano Bernardini che cura soprattutto la parte tecnica della radio. La responsabile delle trasmissioni è, invece, la professoressa Elvira De Sio.
Sono loro che hanno dato anima a questo progetto, primo e unico fra le scuole dell’Umbria.
Quella di cui stiamo parlando, infatti, è la radio di un istituto scolastico ternano, l’istituto comprensivo GIOVANNI XXIII, di Borgo Rivo.
“Questa è una vera radio, solo che anziché andare in FM – precisa il prof. Bernardini – va via internet, attraverso la pagina facebook GIOVANNI XXIII WEB RADIO , ma è una vera e propria radio. Abbiamo mixer, computer, scheda audio, siamo in grado di fare e ricevere telefonate.”
“La radio scolastica – afferma la professoressa De Sio – fa parte di un progetto triennale di formazione che è stato approvato dal ministero, qualche piccolo passo lo abbiamo fatto lo scorso anno scolastico e quest’anno, invece, siamo partiti con le prime trasmissioni fin dal mese di settembre. Le trasmissioni vengono realizzate sia in orario extra scolastico (il pomeriggio) che la mattina durante l’orario di lezione. Un insegnante – infatti – può dedicare un’ora di lezione anche alla web radio, come se fosse una lezione vera e propria ma per i ragazzi è molto più stimolante, molto più piacevole. Abbiamo fatto trasmissioni sulla questione ambientale, un’intervista a un personaggio impossibile (Fabrizio De Andrè), una trasmissione su San Francesco, una sul vino con tutte le sue sfaccettature.La prossima la faremo sul significato di Halloween e una delle prossime la dedicheremo a Leopardi. Un’altra a San Valentino. In pratica – sottolinea la prof. De Sio – si tratta di vere lezioni perché attraverso queste strategie gli alunni possono apprendere tutto ciò che verrebbe spiegato tradizionalmente, interagendo con loro.”
Tanto è che tutto ciò rientra nelle valutazioni di competenza dei ragazzi.
La radio coinvolge studenti dai 10 ai 14 anni “prossimamente – aggiunge il prof. Bernardini – verranno coinvolti anche bambini delle elementari a fare trasmissioni.” Ragazzi tutti molto interessati e contenti di fare questa esperienza.
La radio è dotata di una redazione permanente che cura e approfondisce gli argomenti da trattare che sono indicati dalle insegnanti, redazione formata da ragazzi delle classi terze ed attrezzata anche per poter trasmettere dall’esterno. “Quando faremo la gita scolastica trasmetteremo dal luogo dove andremo.”
All’interno delle trasmissioni sono previsti stacchi musicali, scelti dai ragazzi, e break pubblicitari-promozionali della scuola.
“Questo progetto – sostiene la prof. De Sio – favorisce la socializzazione fra gli alunni, dà la possibilità di lavorare in gruppo, contribuisce all’integrazione, uno dei nostri obiettivi è poi quello di renderli consapevoli dei mezzi tecnologici che utilizzano e cerchiamo di renderli autonomi nel pensiero.”