Torna dall’8 giugno ad Amelia La Summer School International Conservation Studies (Aics), un progetto tra amministrazione comunale e i fondatori Aics, Nikolas Vakalis e Sotirios Kourtesis che durerà fino al 9 agosto.
Offerta ancora più ampia e diversificata, riferisce il Comune in una nota, dopo il successo della prima edizione, che accoglierà studenti e docenti da tutto il mondo.
L’edizione 2024 aveva registrato la partecipazione di 38 studenti in tre corsi (conservazione del materiale lapideo, conservazione della carta e tecniche tradizionali di pittura).
Quest’anno, l’offerta formativa si espande con sette corsi, aggiungendo ceramica archeologica, rilievo architettonico, rilegature storiche e, per la prima volta, restauro di dipinti murali. Tutte le attività si svolgono in collaborazione con le autorità italiane competenti.
La collaborazione tra Arcifs e il Comune di Amelia si è ulteriormente rafforzata grazie a nuovi accordi accademici e borse di studio, volte a rendere il programma accessibile anche a studenti italiani con conoscenza della lingua inglese. In particolare, in seguito a un accordo con l’Accademia di Belle Arti di Brera, due studenti riceveranno una borsa di studio per partecipare al corso di Restauro di Dipinti Murali. Parallelamente, si sta sviluppando una stretta collaborazione con lo Historic Preservation Institute dell’Università del Wisconsin-Milwaukee.
L’interesse internazionale verso Aics è in forte crescita: l’edizione 2025 ha ricevuto 79 iscrizioni da studenti provenienti da 23 paesi, accompagnati da 19 tra docenti, assistenti e relatori ospiti, per un totale di 98 partecipanti. Il programma si articolerà in due sessioni, dall’8 giugno al 4 luglio e dal 14 luglio all’8 agosto. Tra i partecipanti, si contano studenti provenienti da università prestigiose come Oxford, Harvard, Berkeley, Columbia, MIT e Carnegie Mellon, oltre che da istituti e accademie europee e asiatiche.
Sono rappresentati paesi come Cina, Russia, Libia, Ucraina, Israele, Turchia, Canada, Nuova Zelanda, Brasile, Taiwan, Corea del Sud, Bahrein, Pakistan, USA e molte nazioni europee, tra cui Regno Unito, Germania, Portogallo, Danimarca, Paesi Bassi, Francia ed Estonia. Un dato particolarmente significativo di questa edizione è la partecipazione, in qualità di studenti, di tre professori provenienti da università statunitensi e uno dal Pakistan, a dimostrazione del crescente riconoscimento internazionale del programma come centro di eccellenza nella formazione e nella collaborazione scientifica nel campo della conservazione.
Oltre al valore accademico, l’impatto del programma sulla città è tangibile: la presenza di quasi 100 partecipanti internazionali durante i mesi estivi ha ricadute positive sull’economia locale, con un aumento dell’attività per strutture ricettive, ristoranti, negozi e servizi turistici. Molti studenti e docenti approfittano del tempo libero per esplorare il territorio e conoscere le eccellenze locali. La missione di Arcifs va oltre la formazione: la Summer School è parte attiva nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale di Amelia, contribuendo con progetti concreti che uniscono formazione sul campo e interventi reali di restauro. La scuola rappresenta un ponte tra competenze internazionali e tutela del patrimonio locale, creando un contesto dinamico dove lo scambio culturale e professionale è alla base della crescita di tutti i partecipanti.
“Siamo felici di vedere la crescita di questa collaborazione tra il Comune e Arcifs-aics avviata con successo nel 2024 grazie all’impegno dell’assessore Elide Rossi e coordinata dal responsabile del settore cultura, Riccardo Passagrilli, dichiara il Sindaco Avio Proietti Scorsoni, perché non solo arricchisce il nostro patrimonio culturale, ma sta trasformando Amelia in un centro internazionale per lo studio e la pratica della conservazione. La nostra collaborazione con Nikolas Vakalis e Sotirios Kourtesis è stata fondamentale per creare un’opportunità unica per studenti e professionisti di imparare gli uni dagli altri e contribuire alla valorizzazione del nostro ricco patrimonio culturale. Guardiamo con entusiasmo alle future edizioni e alle opportunità che porteranno alla nostra comunità”.