Tutto il mondo è paese recita un vecchio adagio. A Napoli oggi, come a Terni qualche giorno fa. Al Vomero come in Corso Tacito.
Oggi a Napoli è stato abbattuto un pino marittimo secolare che, secondo i residenti della zona, era sanissimo. Non così ovviamente per il comune partenopeo. Ci sono state polemiche e proteste e fra coloro che hanno protestato anche lo scrittore Maurizio De Giovanni.
“Si abbatte un albero sano. Meraviglioso – ha scritto De Giovanni su Facebook – Che la natura ha reso così avendo bisogno di decenni, ma che si uccide in un attimo. Il motivo? E chi lo sa.
Qualcuno che si sentiva minacciato. O che magari voleva vedere meglio il panorama. Forse in città non c’era niente di più urgente da fare. O forse si aspettava il momento in cui c’era meno gente per fare domande. A volte veramente passa la voglia di combattere”.
Non alla stessa maniera la pensa il comune che sottolinea: ” “preso atto delle condizioni del pino domestico e dei rischi correlati”. E vai con la sega.
E, come a Terni, anche a Napoli la protesta è guidata da Europa Verde che parla di “ennesimo scempio ai danni della natura”. “Lo scenario è sempre lo stesso: una richiesta al Servizio verde per motivi di sicurezza, il Comune di Napoli non fa mai approfondimenti e concede le autorizzazioni. Appare evidente come sia una procedura sbilanciata contro il verde, non si procede mai neanche ad una preventiva informazione alla cittadinanza, ma sono operazioni fatte quasi furtivamente”.