Divieto di usare l’acqua potabile per scopi non di primaria importanza durante l’estate. E’ quanto stabiliscono le ordinanze dei Comuni di Narni e Parrano per evitare sprechi e utilizzi impropri.
A Narni il provvedimento ha valenza per tutto il territorio comunale e resterà in vigore fino al 30 settembre. Un’eccezione prevista dal Comune è per l’innaffiamento di piante, fiori, orti e giardini. Lunedì e giovedì dalle ore 6 alle 8 è possibile innaffiare gli orti, mentre dalle ore 20 alle 21 i giardini. Per il resto con l’acqua della rete pubblica non si può irrigare e annaffiare, lavare aree cortilizie e piazzali o veicoli e non si possono riempire piscine private, fontane ornamentali e vasche da giardino. I trasgressori vanno incontro a multe da 25 ad oltre 516 euro.
L’ordinanza di Parrano varrà per i prossimi due mesi e stabilisce il divieto di prelevare o utilizzare l’acqua erogata dal pubblico acquedotto per innaffiare prati, giardini e orti, lavare veicoli e riempire piscine. Vietati anche tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico, per gli animali e per l’igiene personale. Il mancato rispetto dell’ordinanza prevede sanzioni amministrative ma anche, nei casi più gravi, provvedimenti di carattere penale.
“La finalità dell’ordinanza – spiega il sindaco Valentino Filippetti – è quella di preservare la maggiore quantità di acqua potabile per gli usi umani ed alimentari e di ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari”.