‘I Suoni dell’Appennino Umbro: Un viaggio al centro della Terra’, un progetto unico promosso dal manager del collettivo EMusic Riccardo Marini che prevede la produzione e la messa in scena di una colonna sonora naturale site-specific contenente i suoni ricavati da quattro siti di particolare interesse paesaggistico-ambientale della Valnerina ternana: Cava dell’Oro e Faggeta secolare a Polino; Miniera di Buonacquisto e Madonna dello Scoglio ad Arrone.
La EMusic si basa sulla sonificazione della risposta elettromagnetica della Terra secondo procedure pubblicate nel 2016 dal geologo Antonio Menghini e dal musicista Stefano Pontani. È così possibile trasformare i valori emessi dalle diverse formazioni geologiche in frequenze udibili, quindi in note musicali. Ogni roccia si comporta in maniera diversa, producendo voltaggi più o meno alti e con decadimenti variabili. Ne consegue che, in corrispondenza di più strati sovrapposti, si può creare una sequenza di note specifica di quel sito.
“Il progetto – spiega Riccardo Marini – nasce dallo stimolo di riscoprire alcune bellezze ‘sommerse’ della Valnerina. Con EMusic abbiamo avuto importanti esperienze discografiche ma nessuna ancora in Umbria: per questo ho voluto indagare i luoghi a me più vicini, con l’obiettivo di creare un disco che ne raccontasse l’essenza, l’unicità, la varietà, e che potesse rivelarsi anche uno strumento di promozione locale. I ‘Suoni dell’Appennino Umbro’ diventano così un potente mezzo per far apprendere facilmente le scienze in maniera ludico-didattica, e rendere la comunità consapevole dell’evoluzione morfologica del territorio e di tutti i rischi ambientali connessi, nonché per sensibilizzarla sulla particolare composizione rocciosa parlando anche di storia, archeologia, prevenzione da terremoti e altre calamità”.
“Sono particolarmente legato alla zona di Polino, perché quando ero studente di Geologia all’Università della Sapienza di Roma, il nostro Professore di Paleontologia ci portava a caccia di Ammoniti – racconta Antonio Menghini, geologo e direttore Scientifico di EMusic – in effetti questo territorio, grazie alle sue molteplici emergenze geoturistiche, è stato per il nostro progetto EMusic un’occasione unica, vista la possibilità di lavorare su tante situazioni diverse: dalla Miniera di lignite di Buonacquisto, alla Cava dell’Oro, sino agli splendidi paesaggi di Prato Manente. È stato quindi veramente eccitante estrarre l’impronta sonora di ognuno di essi. Sono convinto che sarà un modo per confermare la validità del nostro approccio scientifico-musicale, nel far avvicinare tante persone al mondo delle Scienze Naturali”.
Il progetto verrà presentato domenica 5 giugno alle ore 18 in piazza Marconi a Polino in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Al termine del convegno il pubblico avrà la possibilità di ascoltare in anteprima i suoni della Terra in concerto. Sul palco il musicista Responsabile Artistico di EMusic Stefano Pontani alla chitarra insieme al sassofonista Marco Guidolotti che offriranno un suggestivo spettacolo tra arte, storia e natura.
Le tracce ricavate dai voltaggi estratti dal sottosuolo verranno poi messe a disposizione del Museo dell’Appennino Umbro di Polino e verranno realizzati anche dei pannelli informativi che potranno essere utilizzati sia all’interno del Museo stesso che in prossimità dei siti oggetto delle sonificazioni.
I brani saranno infine resi disponibili in formato CD e online sulle maggiori piattaforme di streaming.
Parte del ricavato dalla vendita del disco verrà destinato per la ricostruzione del Teatro di Mariupol e di altri siti della cultura in Ucraina grazie alla collaborazione tra GRM Management e AudioCoop.