Oggi c’è stata la nascita ufficiale dell’ITS di Terni (Istituto Tecnico Superiore).
E’ stato infatti sottoscritto questa mattina dai 21 soci fondatori l’atto costitutivo della Fondazione ITS Academy Jobsfactory Umbria, istituzione di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione, fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali, con particolare riferimento ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese del territorio.
La firma è avvenuta con atto notarile nei locali della Curia vescovile di Terni. Con la benedizione di Mons. Francesco Antonio Soddu. Tutto il percorso dell’ITS, infatti, è nato dopo un incontro tra il vescovo e il presidente della Fondazione San Michele, Daniele Nembrini. Proprio da una intuizione del vescovo. “Lui mi parlava di questo ITS – ha ricordato mons. Soddu – e io non sapevo nemmeno cosa fosse. Poi abbiamo cominciato a lavorare sul progetto, ci sono state delle difficoltà ma le abbiamo superate e oggi non possiamo non essere contenti di questa opera che servirà al territorio di Terni”.
I soci fondatori dell’ITS Academy Jobsfactory Umbria sono: la diocesi di Terni-Narni-Amelia, Fondazione San Michele Arcangelo, il Comune di Terni, Comune di Narni, l’Itt “Allievi-Sangallo” di Terni, Api servizi di Confapi Terni, Acciai Speciali Terni, Cosp Tecno Service, Asm, Fondazione GT Tecnology (istituto di ricerca), Consorzio Officium, Consorzio SMA, Fondazione Et Labora, Fondazione Ikaros, fondazione Istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie per il made in Italy-Jobs Academy, Fondazione Meet Human, Consorzio Job Factory, Job Talent, Cesta, Fondazione Jobs University.
Presidente è stato nominato il dott. Roberto Mele della fondazione San Michele Arcangelo fino all’espletamento delle procedure di riconoscimento e registrazione dell’ITS Academy Jobsfactory Umbria che ancora oggi non si sa se deve arrivare dal Ministero dell’Istruzione o dalla regione Umbria e quindi l’accreditamento nel sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.
“Andiamo a cercare i ragazzi nelle scuole – dice Roberto Mele – e in tutte quelle organizzazioni da loro frequentate, utilizziamo molto la parte social e contemporaneamente andiamo a cercare le aziende, ma quelle, qui, già ce ne sono e sono tante che hanno la necessità di trovare personale qualificato”.
“La scelta di specializzazione dell’ITS ternano è caduta sull’efficientamento energetico – dice Ermano Ventura coordinatore della commissione lavoro della diocesi di Terni-Narni-Amelia – perché è il presente e è il futuro e perché il PNRR vi ha messo moltissime risorse. E’ una scelta suggerita dal gruppo Arvedi. Partiremo , fra ottobre e dicembre , con una classe formata da 25/30 talenti , così li chiamiamo noi, che verranno selezionati con uno scouting che abbiamo già cominciato a fare. Le aule saranno ospitate presso l’istituto Leonino”.
Sull’importanza dell’ITS per lo sbocco lavorativo Ventura ricorda i numeri: “il 96,5% di chi frequenta troverà un posto di lavoro. Chi viene selezionato nell’ITS, a meno che decida di mollare, sa già che lavorerà in quella impresa dal primo giorno di scuola, lì seguirà il suo tirocinio e lì lavorerà. In più il nostro ITS fornirà l’opportunità , dopo aver preso nei due anni il diploma, di fare un terzo anno integrativo e prendere il diploma universitario”.
La scuola di formazione infatti prevede due anni per il conseguimento del diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e la possibilità di un terzo anno di lavoro in apprendistato che consente, in convenzione con gli istituti universitari, di conseguire anche un diploma di laurea triennale.
L’ITS ha come scuola di riferimento l’ITT Allievi-Sangallo di Terni. “L’ITS può aiutare i nostri giovani ad avere una formazione post-diploma che in tempi brevi possa consentire un inserimento nel mondo del lavoro con una qualifica importante – ha detto la dirigente scolastica , prof. Cinzia Fabrizi – possono comunque accedere a questi percorsi tutti gli studenti che escono dalle scuole secondarie di secondo grado – ha aggiunto la Fabrizi – naturalmente si tratta di una formazione tecnica professionalizzante quindi può essere il completamento più naturale per chi ha già avviato una formazione tecnica dalle scuole secondarie di secondo grado ma l’iscrizione è aperta anche agli studenti che provengono dai Licei”.