Il Centro per la Filosofia Italiana che ha avuto tra i suoi presidenti Ludovico Geymonat, Francesco Barone , Franco Lombardi, Antimo Negri e Giuseppe Prestipino, dopo aver lasciato la vecchia sede di Montecompatri ha trovato quella nuova a Terni, occupando gli spazi dell’archivio Vincenzo Pirro, messi a disposizione dagli eredi del professore e intellettuale ternano.
“Dal 1 Giugno 2021 il Centro per la Filosofia Italiana si è trasferito nella città di Terni, in via dei Castelli 34, presso l’archivio Vincenzo Pirro riconosciuto dalla Soprintendenza archivistica per il suo valore storico e documentale” ha annunciato Danilo Pirro.
Già in programma il primo evento per la fine del mese di ottobre.
Si tratta di un convegno il cui tema è “La via italiana alla filosofia del dialogo nelle sue anticipazioni e sviluppi, nonché nella sua contemporaneità”.
“Il convegno – afferma Pirro – intende da un lato riproporre il problema delle matrici filosofiche nel processo di formazione della nostra identità nazionale a partire dall’Unità e dall’altro prova a mettere a fuoco la modalità dialogica che è stata la cifra costante ed originale della tradizione italiana lungo una linea variegata e frastagliata che prende le mosse dal pensiero greco. Al di là di correnti, tendenze, autori che danno conto di una plurale e articolata consistenza del nostro patrimonio filosofico, resta il dato centrale dell’attenzione alle problematiche dell’umano, a quel riconoscimento della finitezza e del limite, a quegli orizzonti di criticità, a quella passione per la teoresi e per l’impegno civile che solo l’esigenza dialogica ha reso possibile in direzione di una coscienza laica e democratica. Il convegno si svolgerà nei locali della Biblioteca comunale di Terni il 21, 22 3 23 ottobre.”
L’evento ha il patrocinio del Comune di Terni, della Regione Umbria, del Dipartimento di scienze politiche della Sapienza, degli Amici della Fondazione Spirito-De Felice, del centro studi Aldo Capitini, dell’associazione docenti italiani di filosofia, dell’Università Guglielmo Marconi, della Biblioteca comunale di Terni e dell’archivio Vincenzo Pirro.