“L’abusivismo nel settore ricettivo turistico è in crescita anche nel nostro territorio così come nel resto della regione. L’evoluzione del fenomeno è molto preoccupante tanto da richiedere da parte dei Comuni, quali enti deputati al rilascio delle autorizzazioni e ai successivi controlli, efficaci azioni di contrasto a livello amministrativo, fino ad arrivare alle previste sanzioni.” Lo afferma Maria Bruna Fabri, coordinatrice di Confcommercio che aggiunge:”il dilagare del fenomeno rischia di compromettere una sana e corretta competizione di mercato, a danno soprattutto dello stesso settore e della sua capacità di contribuire significativamente allo sviluppo territoriale”.
“Dobbiamo proteggere dall’abusivismo – le fa eco Elisabetta Ruozi Berretta vice Presidente Federalberghi – i consumatori, le nostre comunità ed il mercato. Gli effetti generati sono l’affermazione di forme di concorrenza sleale, un più basso gettito per le entrate fiscali sia a livello centrale che locale, l’evasione contributivo/previdenziale, una minor tutela del consumatore e possibili problemi sul piano della sicurezza.”
Del problema dell’abusivismo nel settore turistico ricettivo si è parlato questa mattina nel corso di una riunione del comitato di ordine e sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Terni, Paolo De Biagi al quale hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine e di Confcommercio e Federalberghi.
Secondo Enrico Valentini di Federalberghi si rende necessario “un maggior attivismo da parte dei Comuni nelle azioni di contrasto e di controllo, sulla base delle competenze loro assegnate dalla legge regionale sul turismo e da specifiche funzioni attribuite dalla normativa vigente. Nello specifico, si può da subito verificare quante delle attività risultanti dai portali sul web hanno ufficializzato la loro attività al SUAPE, così come previsto dalla legge e quante comunicano agli organi preposti i dati degli arrivi e delle partenze, e le generalità degli alloggiati.”
E’ stato quindi deciso
di mettere in campo, fin da subito, ulteriori azioni volte al contrasto del fenomeno, anche in via sperimentale.
Confcommercio e Federalberghi si sono rese disponibili a collaborare, condividendo gli strumenti informativi in loro possesso, ed hanno apprezzato la disponibilità espressa dalla rappresentante della Polizia Locale di Terni nell’attivare da subito una specifica attività finalizzata a verificare a campione la regolarità delle strutture presenti sui portali web con riferimento al territorio comunale.