Sottoscritta l’ipotesi di accordo per la Sangemini fra il gruppo AMI, Confindustria Terni, organizzazioni sindacali di categoria RSU e Regione Umbria. Ipotesi di accordo che ora passerà al vaglio dei lavoratori nell’assemblea già convocata per venerdì 9 novembre dalle ore 13 alle ore 15.
Sono stati riconfermati gli impegni sulla salvaguardia occupazionale sino al 2024; sancito un piano di sviluppo industriale sino al 2021 con monitoraggi semestrali per verificare l’avanzamento dei lavori; presentato un piano marketing e commerciale dove sono stati dettagliati i milioni di bottiglie prodotte per marchi, con speciali focus di sviluppo su Grazia e Fabia oltre Sangemini. Richiesta apertura della Cassa Integrazione Straordinaria a partire dal 1 gennaio, l’utilizzo massimo previsto nel biennio 2019/2020 è di 16 mesi per un massimo di 5 giorni al mese a dipendente.
Predisposto un piano sociale per fuoriuscite volontarie incentivate per un massimo di 65 mila euro.
Nello specifico, le organizzazioni sindacali, consapevoli che “quanto fatto è il massimo che si potesse raggiungere dopo settimane di confronti e scontri con la controparte”, hanno la consapevolezza “di aver garantito per i prossimi anni la salvaguardia occupazionale” ed auspicano che “quanto sottoscritto sia propedeutico anche a ripristinare le corrette e positive relazioni industriali”.
LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO DI SAN GEMINI, LEONARDO GRIMANI
Come sindaco di San Gemini e Senatore della Repubblica, esprimo soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo fra la proprietà della Acque Minerali d’Italia e le parti sindacali, che scongiura i 26 ventilati esuberi e impegna la famiglia Pessina a mantenere inalterata la forza lavoro sino alla scadenza della concessione nel 2024, fatte salve le uscite volontarie. Dopo anni di incertezza, anche a fronte della presentazione del piano industriale che conferma gli investimenti triennale e dell’impegno della Regione ad investire sulla formazione del personale, si registra una schiarita che disegna una prospettiva di maggiore sicurezza non solo per i lavoratori e le loro famiglie, ma anche per il territorio, del quale lo stabilimento rappresenta una eccellenza.
L’accordo è il frutto dell’impegno sinergico delle parti sindacali e di tutte le istituzioni, in primis il comune di Sangemini, che in questi anni non ha mai fatto mancare l’impegno e la vicinanza ai lavoratori e si è fatto portatore delle istanze presso la Regione ed in sede Nazionale. Auspico che quanto l’accordo raggiunto, così come perfezionato e sottoscritto nel tavolo tecnico, non resti soltanto sulla carta: alle parole devono seguire i fatti e personalmente vigilerò affinché tutti i punti sottoscritti trovino rapida ed effettiva attuazione.