I dati complessivi del 2023 forniti in questi giorni da Inail, seppur provvisori, evidenziano una situazione complessa.
Da un lato il numero di denunce di infortunio mostra un calo significativo, dall’altro le denunce di malattia professionale protocollate sono aumentate di quasi il venti per cento.
“Nonostante una significativa percentuale di lavoratori sia consapevole che ogni attività lavorativa possa comportare rischi e potenzialmente causare infortuni o malattie professionali – dice la presidente del patronato Acli di Terni, Flavia Chitarrini – sono pochi coloro che dimostrano conoscenza dei propri diritti e delle opportunità di tutela offerte dall’assicurazione Inail. Questa mancanza di consapevolezza può portare a nascondere e quindi a non segnalare al medico o al pronto soccorso eventi minori che comportano giorni di assenza dall’attività lavorativa. Spesso il lavoratore ha una conoscenza appena sufficiente del fatto che, nell’ambito dell’Inail, siano previsti indennizzi economici a titolo risarcitorio per gli eventi lesivi. L’assicurazione obbligatoria Inail, oltre alle prestazioni economiche comprende anche prestazioni sanitarie, protesiche, riabilitative e interventi finalizzati al reinserimento nella vita lavorativa e sociale, e anche nella sfera familiare. È partendo da queste considerazioni – dice Flavia Chitarrini – che il Patronato Acli ha identificato nella diffusione della conoscenza della tutela Inail uno degli asset strategici per il 2024, con un particolare focus nei nostri sportelli locali e nei canali web e social. L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza dei potenziali rischi generati dall’attività lavorativa, con un approccio volto alla protezione, anche in un’ottica preventiva. La nostra azione di sensibilizzazione sociale, dalla comunicazione alla tutela dei diritti, sarà rivolta a tutti, con una particolare cura ai lavoratori infortunati e colpiti da malattie professionali”.