Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi, per paradosso, minaccia di far giocare la squadra a Perugia o all’olimpico di Roma dove risparmierebbe rispetto ai costi che sostiene per fare giocare la Ternana al Liberati, sia per il consumo dell’acqua che per per il consumo dell’energia elettrica.
Su questo si basa il video domenicale del presidente.
“Se il calcio è così importante – afferma il presidente Bandecchi – allora sarà anche importante che l’acqua che si usa per innaffiare quel prato non debba essere pagata come l’acqua di un appartamento.”
Ed in effetti è accaduto che da quando è in vigore la convenzione con il comune di Terni, datata 2017, la Ternana paga l’utenza dell’acqua come una qualsiasi utenza privata. Con la convenzione infatti la Ternana si assumeva, fra le altre cose, l’onere delle bollette. Con una “piccola” differenza: fino alla stipula della convenzione le bollette erano a carico del comune di Terni che pagava l’acqua come utenza pubblica.
Visto che si tratta di irrigare un campo di calcio e non un giardino, la Ternana vorrebbe pagare la tariffa come utenza pubblica. Si tratterà di trovare un accordo con il comune di Terni.