“Sii Scpa, gestore del servizio idrico integrato della provincia di Terni, informa che nell’ambito dell’aggiornamento dei sistemi informativi avvenuto nei mesi scorsi, sono state emesse alcune fatture basate su consumi stimati il cui importo non è in linea con lo storico.
La società, nel precisare che la casistica riguarda meno dell’1% delle utenze (circa 1.000 su un totale di 127.000), evidenzia che non si tratta di errori di fatturazione bensì di un calcolo basato su un consumo storico presente sui vecchi sistemi e non aggiornato in fase di migrazione.
La società si scusa per i disagi e rassicura che la maggior parte delle segnalazioni sono state già risolte senza aggravio per il cliente e che sono stati rafforzati i canali di contatto per gestire le segnalazioni in corso senza dare seguito ad azioni di recupero credito”
Così il Servizio Idrico Integrato replica ai rilievi del comune di Terni (ospitati in altra parte del giornale) e soprattutto agli utenti interessati che rassicura affermando che non darà seguito “ad azioni di recupero credito”.
Questa la dichiarazione del presidente della Sii Carlo Orsini in risposta alle dichiarazioni pronunciate dal sindaco del Comune di Terni alla seduta del Consiglio comunale di ieri:
“Le parole pronunciate dal sindaco di Terni durante il Consiglio comunale di ieri in risposta ad una interrogazione consiliare, sono fuori luogo e offensive dell’immagine della Sii e della onorabilità dei propri amministratori e dipendenti.
La credibilità e la solidità della Sii sono invero facilmente riscontrabili dai risultati conseguiti in questi anni e documentati nei bilanci sociali sempre in utile ed approvati all’unanimità dei presenti in assemblea. La Sii, tra l’altro, ha ricevuto importanti premi da parte di Arera per il rispetto dei parametri di qualità dei servizi ed è stata ammessa ad un contributo Pnrr per 21 milioni di euro destinato alla risoluzione delle perdite di cui si dirà meglio nei prossimi giorni.
Preciso nuovamente che l’attuale CdA si trova suo malgrado in prorogatio da oltre un anno non di certo per propria scelta e volontà ma in conseguenza della lunga fase di stallo da parte dei Comuni soci della Sii (Terni in primis avendo la quota sociale più cospicua) che per l’appunto ad oggi non hanno ancora trovato una quadra per il rinnovo degli organi sociali.
L’attuale CdA, potendo altresì contare su di una forte ed organizzata struttura, protrae il proprio lavoro garantendo la continuità aziendale ed assicurando ai cittadini l’erogazione di tutti i servizi in gestione”.
COSA AVEVA DETTO BANDECCHI NEL QUESTION TIME DI GIOVEDI’ 25 LUGLIO
“L’attuale consiglio di amministrazione non gode della fiducia di questa amministrazione. L’errore che nasce dall’aggiornamento di un software è mostruoso. Chiedo a voi – ha detto Bandecchi rivolto all’opposizione del Pd – supporto per mandare a casa chi impropriamente gestisce il SII. Fate questo benedetto accordo con le destre e portatevi a casa questo cacchio di SII sennò continueremo ad avere degli incapaci che continueranno a gestire l’acqua pubblica e continueranno a farci quello che sta succedendo . Fate questo accordo perché quei signori che stanno mangiando pane a ufo, che stanno rubando i loro stipendi , non sono degni di stare seduti in quel posto. Non hanno nemmeno la dignità di dimettersi”.